Luterani mondiali. Denis Mukwege aprirà l’Assemblea in Namibia

Il ginecologo congolese e attivista per i diritti delle donne interverrà sul motto della XII Assemblea generale della Federazione luterana mondiale “Liberati dalla Grazia di Dio”

Denis Mukwege

Roma (NEV), 4 aprile 2017 – Sarà il ginecologo congolese Denis Mukwege, attivista per i diritti umani meglio conosciuto come “l’uomo che ripara le donne”, a tenere il discorso di apertura della XII Assemblea generale della Federazione luterana mondiale (FLM) in agenda dal 10 maggio in Namibia.

Il medico, fondatore del Panzi Hospital di Bakavu nella Repubblica democratica del Congo, dal 1998 ha curato circa 50 mila donne vittime di stupri di guerra. Mukwege è mondialmente riconosciuto come massimo esperto in chirurgia riparativa di danni fisici interni causati da violenza sessuale.

“La violenza sessuale è prima di tutto una strategia di umiliazione, potere e soggezione. E’ tesa a distruggere la sorgente della vita, e in quanto tale, ci riguarda tutti”, dice Mukwege. Titolo del suo atteso intervento sarà “Liberati dalla Grazia di Dio” che è anche il motto dell’Assemblea che vedrà riuniti 400 delegati di 145 chiese membro di 98 paesi in rappresentanza di più di 72 milioni di luterani.

“La violenza di genere è un’innegabile realtà quotidiana per molte – ha affermato il segretario generale della FLM, pastore Martin Junge, soddisfatto della partecipazione all’Assemblea di Mukwege -. La giustizia di genere richiede che uomini e donne denuncino e facciano resistenza al fine di contrastare la violenza”.

Sposato e padre di cinque figli, Mukwebe è anche animatore di una chiesa pentecostale locale, e di sé dice di non poter concepire la guarigione senza la partecipazione di Dio. Ha lanciato un movimento femminista maschile, “V-Men Congo”, i cui obiettivi sono: “eliminare le discriminazioni e gli atteggiamenti misogini, vergogna dell’umanità, che minano le prospettive di sviluppo sostenibile”.

Il dottor Mukwege ha ricevuto vari riconoscimenti, tra i quali il Premio delle Nazioni unite per i diritti umani del 2008, il premio Premio Sacharov 2014 del Parlamento europeo, e il Premio internazionale Primo Levi 2014.