Roma (NEV), 20 giugno 2017 – “Ero straniero, l’umanità che fa bene” è la campagna culturale che affianca una legge di iniziativa popolare per “cambiare il racconto, superare la legge Bossi-Fini e vincere la sfida dell’immigrazione, puntando su accoglienza, lavoro e inclusione”. Aperta ufficialmente lo scorso aprile in conferenza stampa al Senato e rilanciata ieri in un incontro pubblico a Roma con “Ero straniero Week”, settimana di raccolta firme straordinaria, la campagna è già arrivata a quota 11mila firme, con l’adesione di numerosi sindaci, cittadini e realtà associative e culturali, fra cui il mensile Confronti.
“La campagna ‘Ero straniero’ intende promuovere una legge popolare con alcuni punti cardine – spiega Claudio Paravati, direttore del mensile Confronti, rivista di religioni, politica e società – al fine di istituire effettive politiche di integrazione: vanno introdotti canali diversificati di ingresso per lavoro, forme di regolarizzazione di stranieri già radicati sul territorio, misure di inclusione sociale e lavorativa per richiedenti asilo e rifugiati, per garantire una effettiva partecipazione alla vita democratica e, infine, abolire il reato di clandestinità. Fino a domenica saranno allestiti banchetti nelle principali piazze italiane per raggiungere il traguardo delle cinquantamila firme”.
Elenco aggiornato dei promotori, delle adesioni e punti di raccolta firme: https://www.facebook.com/lumanitachefabene/