Roma (NEV), 12 settembre 2017 – Tre giornate di spettacoli, incontri e riflessioni per “ricostruire un fondamento spirituale nel rapporto con gli altri, il lavoro e l’ambiente”. Così presentano gli organizzatori il festival “Economia e spiritualità”, giunto alla sua seconda edizione, in programma a Lucca dal 15 al 17 settembre prossimi.
La rassegna, organizzata dall’Associazione Teatro di Verzura e Ricostruttori, in collaborazione con il Comune di Lucca e l’Arcidiocesi di Lucca, affronta temi quali il rapporto tra scienza e fede, altre economie, la preghiera. In programma, nella sessione mattutina di sabato 16 settembre, l’intervento “L’economia della Riforma. Nel 500° anniversario della Riforma Protestante” a cura di Debora Spini, in rappresentanza della FCEI.
Nella sessione pomeridiana di domenica 17 settembre, nella tavola rotonda dal titolo “Una spiritualità senza Dio…un’economia senza anima?”, con riflessioni sulle radici della spiritualità e i suoi riflessi sulla vita sociale, le scelte economiche e gli stili di vita, in una prospettiva di “elevazione spirituale; secondo i canoni della tradizione di Israel, si intende una spiritualità esplicitata nella sfera sociale, economica, giuridica e politica…”, si legge nel programma, è previsto un intervento di Paolo Ricca, teologo e pastore della Chiesa Valdese, su “La spiritualità della Riforma e l’economia moderna”.
Il festival vede il patrocinio di numerose rappresentanze religiose nazionali, fra cui quello della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), insieme alla Confederazione islamica italiana, Conferenza episcopale italiana con l’Ufficio nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso e l’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro, la Diocesi ortodossa romena d’Italia, Unione buddhista italiana, Unione delle Comunità islamiche d’Italia, Unione induista italiana.
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