Roma (NEV/Riforma.it) – Profondo cordoglio ha destato nell’ambiente protestante milanese la scomparsa del rabbino Giuseppe Laras, per molti anni rabbino capo della comunità ebraica di Milano, scomparso ieri all’età di 82 anni.
“La libreria Claudiana e il Centro culturale protestante di Milano – si legge in un comunicato congiunto – ricordano con commozione e gratitudine rav Giuseppe Laras, uomo di profonda fede e di grande umanità, per l’impegno e la sapienza con cui, nel corso di tanti anni, ha saputo tessere solide trame di dialogo tra ebrei e cristiani, tra laici e credenti, aprendo ogni volta nuove e belle prospettive per la nostra città. Lo ricorderemo sempre come una benedizione mentre ora riposa in Terra di Israele”.
“Ieri stavo lavorando alla preparazione di un viaggio biblico-ecumenico e archeologico in Israele – dice Giuseppe Platone, fino all’estate scorsa pastore valdese nel capoluogo lombardo – quando ho appreso la notizia della scomparsa di questo uomo del dialogo, piacevole conversatore e dotato di grandissima umiltà nonostante la grande cultura. Come Elio Toaff e Paolo de Benedetti, è stato uno di quei personaggi che hanno suscitato nei cristiani la passione per l’ebraismo. Legato alla convinzione che lo studio della Torah dovesse procedere in dialettica con la lettura del giornale (come siamo abituati a ricordare che Karl Barth diceva a proposito della Bibbia), quest’uomo con cui abbiamo avuto molte occasioni di incontri e dibattiti ma anche di colloqui personali, aveva sviluppato una propria visione delle differenze non scindibili dal problema dalle disuguaglianze. Alle disuguaglianze opponeva una visione escatologica che prendeva toni profetici; e alla ‘tabuizzazione’ della diversità, che alimenta l’intolleranza e fa crescere anche il demone dell’antisemitismo, opponeva la pratica costante, pacata e fiduciosa del ragionamento”.
Molte le pubblicazioni di Giuseppe Laras, fra cui più di un volume dedicato a Moshè Maimonide, e diversi dedicati alla storia del pensiero ebraico, all’etica e alla teodicea in rapporto alla tragedia della Shoah.