Roma (NEV), 29 novembre 2017 – Si apre domani a Praga il quarto incontro organizzato in vista dell’Assemblea delle Conferenza delle chiese europee (KEK) che si terrà a Novi Sad (Serbia) il prossimo giugno.
Dopo gli incontri che hanno coinvolto le aree geografiche del Nord Europa, delle Isole britanniche, dell’area mediterranea, questa volta ad incontrarsi saranno i rappresentanti delle chiese dell’Europa centro- orientale, ospitati il 30 novembre e il 1° dicembre presso la sede centrale della Chiesa dei fratelli boemi.
I lavori avranno come base comune di riflessione la lettera aperta “Quale futuro per l’Europa” inviata dalla KEK alle sue chiese membro. Ad aprire la conferenza sarà il segretario generale della KEK, il padre ortodosso finlandese Heikki Huttunen, mentre le relazioni introduttive saranno affidate a Peter Pavlovic, segretario agli studi della KEK, e al vescovo anglicano Christopher Hill, presidente della KEK.
I temi in discussione riguardano soprattutto lo sguardo delle chiese dell’Europa centro-orientale sul futuro del continente, definendo le preoccupazioni e le sfide dal punto di vista dei partecipanti. Tra gli oratori principali, il teologo ungherese Tamas Beres che interverrà su “La teologia ha uno spazio nell’attuale discussione sull’Europa?” e la parlamentare europea della Repubblica ceca Michaela Sojdrova che parlerà delle “Sfide socio economiche dell’Europa di oggi”.
Sebbene l’incontro sia prioritariamente dedicato all’est europeo, rappresentanti di chiese di altre aree del continente sono stati invitati. Dall’Italia sarà presente il pastore Luca Baratto della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). “Sarà certamente interessante confrontare le preoccupazioni e le priorità delle chiese di quest’area dell’Europa con quelle dell’area mediterranea”, ha sottolineato Baratto.