Roma (NEV), 14 dicembre 2017 – Il prestigioso “World Methodist Peace Award” quest’anno va ai metodisti italiani, rappresentati dall’Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI), per il costante e convinto impegno con e per migranti e rifugiati, un’attività che risale al 1989. Lo sottolinea nelle sue motivazioni per il Premio il Consiglio metodista mondiale (World Methodist Council – WMC). Un lavoro portato avanti dall’OPCEMI da decenni, senza mai fare differenze tra migranti di fede protestante, cattolica o musulmana, precisa il WCM. Più di recente, invece, i metodisti italiani, in partnership con i protestanti riuniti nella Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), si sono particolarmente spesi a favore del progetto Mediterranean Hope della FCEI, si legge ancora nelle motivazioni della WMC. In particolare il WMC cita il coinvolgimento della chiesa metodista di Scicli (RG) nel sostegno al lavoro portato avanti dalla “Casa delle culture” di Mediterranean Hope, un luogo di accoglienza per migranti e rifugiati particolarmente vulnerabili, che ospita sia persone giunte dal mare, sia famiglie arrivate con i “corridoi umanitari”. Attraverso l’otto per mille i metodisti, insieme ai valdesi, informa il WMC, sostengono anche finanziariamente proprio il progetto ecumenico dei “corridoi umanitari” che -grazie alla partnership tra FCEI, Tavola valdese e Comunità di Sant’Egidio – ha portato in Italia in modo sicuro e legale 1000 profughi, soprattutto siriani.
Due sono i vincitori del Premio 2017 per la pace del WMC: insieme all’OPCEMI è stata anche insignita la famiglia Nasser di Betlemme (Palestina), promotrice dell’iniziativa “La tenda delle nazioni” tesa, attraverso il dialogo interreligioso e l’attività per bambini e donne, alla costruzione di ponti tra le popolazioni in quel lembo di terra martoriata.
Il Premio per la pace 2017 sarà consegnato in occasione della seduta del Consiglio del WMC a Seul (Corea del sud) dal 12 al 15 luglio 2018.
I metodisti in Italia sono circa 5000. Sono integrati dal 1975 con le chiese valdesi in un unico Sinodo. Per approfondimenti leggi la scheda sulle chiese metodiste e valdesi qui.
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