Roma (NEV), 26 aprile 2018 – Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) Olav Fykse Tveit ha indirizzato ai buddisti del mondo una lettera augurale in vista del Vesak, festa che si celebra il 29 aprile e commemora la vita e gli insegnamenti del Buddha.
“Vi auguriamo che, mentre riflettete sulla vita, sugli insegnamenti e sulla morte di Gautama Buddha, possiate essere ispirati dalla sua visione di un mondo libero dalla disuguaglianza, dall’ingiustizia e da ogni forma di sofferenza” scrive Tveit. “L’impegno del CEC con le nostre sorelle e fratelli buddisti negli ultimi anni ha toccato alcune delle questioni più cruciali dei nostri tempi, tra cui l’avidità delle multinazionali, il cambiamento climatico, la finanza e la giustizia di genere. Siamo stati ispirati dagli esempi di diverse comunità buddiste che in tutto il mondo cercano di condurre le loro vite in accordo con i principi di metta (gentilezza amorevole); karuna (compassione); mudita (gioia comprensiva) e upeka (equanimità). Senza cercare di diluire l’unicità delle nostre rispettive fedi, posso dire che non è difficile vedere connessioni tra questi principi cardinali buddisti e ciò che noi cristiani chiamiamo il “frutto dello Spirito”: amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo (Galati 5:22-23). Cristiani e buddisti possono fare molto insieme a partire da questi valori. La nostra amicizia e collaborazione possono essere una solida base per un futuro di speranza in un mondo diviso. Mentre accenderete le vostre lanterne colorate, in preghiera e riflessione, desideriamo e preghiamo che voi, le vostre famiglie e le vostre comunità siate benedette con salute, felicità e armonia”.
Celebrazioni italiane del Vesak si tengono il 5-6 maggio al Tempio Musang Am a Lerici (SP) con la Comunità Bodhidharma, e il 26-27 maggio a Bordo (VB) con l’Associazione Karma Dechen Yangtse.
Per leggere la versione integrale della lettera del CEC ai buddisti (in lingua inglese) clicca QUI.