Luterani mondiali: avanti con l’accordo di Parigi per la giustizia climatica!

Roma (NEV), 2 maggio 2018 – Con un comunicato stampa diffuso oggi la Federazione luterana mondiale (FLM) torna con forza sull’urgenza di implementare l’accordo di Parigi del 2015 sul cambiamento climatico.

Il tema è ritenuto dalla FLM come assolutamente prioritario e riguarda non solo la salvaguardia del Creato, ma è anche una questione di giustizia. Nella presa di posizione della FLM si legge: “Il cambiamento climatico rappresenta una sfida di proporzioni enormi, con ripercussioni concrete a tutti i livelli, che però colpiscono in modo sproporzionato coloro che ne sono meno responsabili, in primis i poveri. Per questo motivo la FLM ritiene che il cambiamento climatico sia un fatto di giustizia”.

“Troppo lenti i negoziati internazionali fin qui svoltisi”: questa l’accusa della FLM che, insieme a partner ecumenici e interreligiosi, in questi anni ha svolto un ruolo importante nel sostenere un accordo che riconosca la giustizia intergenerazionale e risponda agli effetti che il riscaldamento globale ha sulle comunità più vulnerabili. Nel 2015 ha accolto con favore l’accordo di Parigi. Ora, sul fronte della sua implementazione, non esita a parlare di misure “drammaticamente inadeguate”.

Guardando a Bonn (Germania), dove fino al 10 maggio si svolgono i negoziati dell’United Nations Climate Change Conference – che vedono la partecipazione di migliaia di rappresentanti di governo, organizzazioni multilaterali e ONG, e dove si discute delle regole su misurazione e segnalazione delle emissioni dei singoli Paesi – la FLM chiede che ne scaturisca un solido quadro d’azione. Servono delle regole che possano consentire un’efficace e giusta attuazione dell’accordo di Parigi, in particolare per mantenere l’innalzamento della temperatura ben al di sotto dei 2° C.

L’appello lanciato oggi ricorda il documento “La Creazione non è in vendita” approvato dalla XII Assemblea generale della FLM un anno fa, e si conclude con il Salmo 24,1-2: “Al Signore appartiene la terra e tutto quel che è in essa, il mondo e i suoi abitanti. Poiché egli l’ha fondata sui mari, e l’ha stabilita sui fiumi”.