Roma (NEV), 31 luglio 2018 – Dal 17 al 24 luglio scorsi si è tenuto a Kligenthal (Francia) l’ultimo incontro della quinta fase di dialogo della Commissione luterano cattolica di studio sull’unità. Promossa dalla Federazione luterana mondiale (FLM) e dal Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani (PCPUC), questa fase di dialogo è stata completata dopo nove anni di lavoro.
Basandosi su precedenti documenti riguardanti il battesimo, la dottrina della giustificazione, l’eucarestia, il ministero e l’apostolicità della chiesa, quest’ultimo incontro è stato dedicato al rapporto tra battesimo e comunione ecclesiale. In particolare, si è cercato di rispondere alla domanda su quale tipo di comunione ecclesiale derivi dalla comprensione condivisa da cattolici e luterani sul battesimo.
Una domanda, ha sottolineato il pastore luterano Kaisamari Hintikka, che chiede una risposta anche a partire dagli impegni espressi dall’allora presidente della FLM, Munib Younan, e da papa Francesco a Lund (Svezia) nel 2016, in occasione dell’apertura del Cinquecentenario della Riforma, riguardo al perdurare della divisione al tavolo della Cena del Signore – soprattutto in riferimento alle coppie interconfessionali.
Il rapporto verrà ora ricevuto sia dalla FLM sia del PCPUC e sarà pubblicato nei primi mesi del 2019. La Commissione luterano-cattolica – attualmente copresieduta dal vescovo luterano finlandese Eero Huovinen e dal vescovo cattolico britannico William Kenney – è stata istituita nel 1967 e, nel corso degli anni, ha prodotto documenti di grande rilevanza, come la “Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione per fede”, firmata ad Augusta nel 1999, e “Dal conflitto alla comunione” del 2013 che ha definito la possibilità di una celebrazione ecumenica del Cinquecentenario della Riforma protestante.