Torre Pellice (Torino), 29 agosto 2018 (SSSMV/11) – “‘Rendere conto’ non è solo una pratica democratica che consente il controllo dal basso, la trasparenza del processo decisionale e la verifica degli obiettivi decisi insieme, è anche una precisa scelta teologica che mette al centro la responsabilità della Chiesa”. Queste le parole di Eugenio Bernardini, moderatore della Tavola valdese, nella Prefazione del Bilancio Sociale 2017 dell’Unione delle chiese metodiste e valdesi che è stato presentato durante i lavori del Sinodo che si sta svolgendo a Torre Pellice (TO).
Il primo bilancio sociale della Chiesa evangelica valdese – Unione delle Chiese valdesi e metodiste, rende conto dell’attività svolta dalle chiese e dalla Diaconia Valdese nel corso del 2017.
Il volume è articolato in cinque capitoli ed è stato pensato, così come è riportato nella Nota metodologica di Barbara Imbergamo (responsabile servizio fundraising CSD), “per le persone esterne alla realtà delle chiese metodiste e valdesi e che desiderano conoscerne la storia e le attività”.
Le cinque sezioni che compongono la pubblicazione forniscono informazioni sulla storia e i valori, sull’organizzazione e i processi decisionali, e sulle strutture e il personale coinvolto nelle attività. Cuore del Bilancio 2017 è rappresentato dal capitolo su Attività della chiesa e servizi della Diaconia che restituisce, mediante dati qualitativi e quantitativi, l’insieme delle attività svolte.
Sono presenti dati relativi ai servizi per gli anziani (365 persone assistite), quelli relativi ai minori e ai giovani (circa 900 ragazzi e ragazze raggiunti nei vari servizi sul territorio), per gli adulti e le famiglie (servizi residenziali per donne in condizioni di disagio, per adulti in uscita da pene detentive, per famiglie in temporaneo disagio). Particolarmente significativo il dato relativo ai servizi ai migranti e ai rifugiati che racconta progetti di accoglienza ed inclusione con ricadute importanti: nel 2017 sono stati attivati 142 appartamenti e strutture residenziali che hanno dato alloggio a 795 migranti; sono stati operati 224 tirocini in borsa lavoro retribuita e, grazie al progetto Mediterranea Hope, sono giunte in Italia oltre 1000 persone.
L’ultimo capitolo, dedicato alle risorse economiche, presenta dettagliati dati di bilancio sia delle chiese metodiste e valdesi sia delle opere diaconali e degli ospedali con un focus sul bilancio della Commissione Sinodale per la Diaconia (CSD) e sui fondi Otto Per Mille.
Giovanni Comba, presidente della Diaconia Valdese – CSD ha dichiarato di essere particolarmente lieto “di questo lavoro perché intende proporre, anche nella concretezza dei numeri, l’unitarietà delle comunità e delle opere diaconali come parti della stessa chiesa e della medesima esigenza di testimoniare l’evangelo. La Diaconia Valdese – CSD aveva già sperimentato alcune edizioni di bilancio sociale tra il 2007 e il 2011, e si troverà a doverlo redigere regolarmente a partire dal prossimo anno, in forza delle nuove disposizioni legislative relative agli enti del Terzo Settore” ha concluso.