Milano, intimidazioni alla Scuola cultura popolare. Le chiese evangeliche: “Siamo insieme”

Parole di vicinanza all’associazione di via Bramantino sono giunte dalla attigua chiesa battista di Milano e da altre realtà evangeliche di diverse regioni italiane. Volontari e sostenitori di tutte le età hanno già rimbiancato i locali

Roma (NEV), 17 settembre 2018 – “La chiesa battista di Milano via Jacopino da Tradate sostiene da tanti anni il lavoro della signora Carmen, che proprio in locali attigui ai nostri svolge un doposcuola per il quartiere. In questi anni bambine e ragazzi del quartiere, di ogni nazionalità, si sono avvicendati e hanno trovato in sé, grazie a Carmen e ai suoi collaboratori, le risorse e la fiducia per proseguire gli studi e iscriversi al liceo, cosa non del tutto scontata da queste parti. Ieri Carmen avrebbe dovuto iniziare il nuovo anno, ma quando ha aperto il suo locale lo ha trovato così. Anch’io ci sono entrata, assieme alle sorelle e i fratelli di chiesa. Un’accozzaglia di insulti, fascisti e omofobi, in cui il punto culminante è ‘CARMEN AMICA DEGLI STRANIERI’. Ecco l’ingiuria, l’ignominia. Carmen amica degli stranieri. Adesso scriveremo anche noi ‘Chiesa amica degli stranieri’. Il Manifesto dell’accoglienza della Federazione delle chiese evangeliche in Italia è pronto per essere affisso, i politici di zona saranno contattati. Carmen ha denunciato l’accaduto. Spero che la polizia la sostenga. Adesso anche noi come comunità, assieme alle altre chiese di Milano ci attiveremo, per testimoniare al quartiere che Carmen, le ragazze e i ragazzi non sono soli. Siamo insieme”.

Questo il post della pastora battista di Milano Cristina Arcidiacono, pubblicato ieri su Facebook, condiviso e commentato centinaia di volte anche da chiese evangeliche di diverse regioni italiane, da Palermo a Susa, da Civitavecchia a Bergamo.

Nel frattempo, volontari e sostenitori della Scuola di cultura popolare hanno provveduto a rimbiancare tutto e a mettere a posto. Fra questi, anche alcuni bambini.

“Non è la prima volta che accadono atti di questo tipo, il problema è strutturale e come tale va affrontato” ha dichiarato all’agenzia NEV Arcidiacono.