Roma (NEV/Riforma.it), 29 settembre 2018 – Il belvedere di via Carlo Rosini a Pozzuoli sarà dedicato al pastore metodista Francesco Paolo Sciarelli, a lungo vissuto nella città flegrea dove è morto nel 1904. La cerimonia di intitolazione avrà luogo lunedì 1° ottobre 2018, alle ore 10,30, in occasione del 114° anno dalla sua morte.
Esponente di spicco della Chiesa metodista wesleyana, Francesco Sciarelli entrò giovanissimo nell’ordine dei Padri minori conventuali di San Francesco. Durante il sacerdozio maturò un forte spirito patriottico che lo condusse ad abbandonare l’abito talare per vestire la camicia rossa, unendosi alle file dei rivoluzionari e militando nei Corpi dei garibaldini. Il suo orientamento democratico gli valse l’accusa di vilipendio alla religione, per cui decise di lasciare il cattolicesimo e diventare predicatore evangelico soprattutto lavorando accanto alle classi operaie.
Secondo Sciarelli il movimento evangelico e quello operaio dovevano procedere insieme e fu per questo che accolse con molto piacere l’invito di trasferirsi a Pozzuoli come guida spirituale degli inglesi dell’Armstrong, fabbrica metallurgica impegnata nella costruzione di artiglierie navali. A Pozzuoli trascorse gli ultimi anni della sua vita e le sue spoglie, insieme a quelle della moglie, riposano nel cimitero puteolano.
Alla cerimonia interverranno le autorità della cittadina flegrea, i discendenti della famiglia Sciarelli e, in rappresentanza della Chiesa metodista, la diacona Alessandra Trotta e Salvatore Cortini.
“Con questa manifestazione – ha dichiarato Cortini, direttore dell’opera metodista ‘Casa Mia – E. Nitti’ di Ponticelli – il comune di Pozzuoli riconosce nel pastore evangelico metodista Sciarelli un patrimonio della propria storia. Sciarelli è stato un uomo di fede, un patriota che ha difeso i diritti civili e sociali dei lavoratori, dei pescatori, delle famiglie povere di Pozzuoli. L’intitolazione del belvedere di via Carlo Rosini al pastore metodista Sciarelli rappresenta un riconoscimento importante anche per la storia dell’evangelismo meridionale che si è avvalso dell’impegno e della testimonianza di pastori impegnati nelle attività di evangelizzazione e di diaconia a favore degli ultimi”.