USA. Raduno per l’unità cristiana

Roma (NEV), 10 ottobre 2018 – Si svolge dal 14 al 17 ottobre in Maryland, negli Stati Uniti, il raduno per l’unità cristiana (Christian Unity Gathering 2018) organizzato dal Consiglio nazionale delle chiese cristiane negli Stati Uniti (NCCCUSA) con il titolo “Verità scomode nella comunità amata”. L’incontro è la naturale prosecuzione delle manifestazioni per la giustizia razziale, culminate a Washington con l’iniziativa A.C.T. to end racism del 4 aprile (ricorrenza dell’assassinio del pastore battista e premio Nobel per la pace Martin Luther King avvenuto il 4 aprile del 1968, ndr).

I discepoli hanno seguito Gesù e hanno cambiato la loro vita in modo radicale onorando l’immagine di Dio in ciascuna persona (Genesi 1:26), annunciando buone notizie ai poveri (Luca 4:18) e dando il benvenuto a tutti alla sua tavola (Matteo 9:10,11). Questo è lo spirito del raduno per l’unità cristiana in cui, secondo le parole degli organizzatori: “Immagineremo il mondo senza razzismo e identificheremo i prossimi passi per contribuire a creare quel mondo tra noi ora”. L’invito è a partecipare con proposte concrete. Fra i relatori, saranno presenti il pastore David Anderson Hooker, la vescova metodista Teresa Jefferson-Snorton e la pastora Traci Blackmon. Il raduno si svolgerà presso il College Park Marriott Hotel, nel Maryland.

A.C.T. è l’acronimo delle parole inglesi awaken (risvegliare), confront (affrontare), transform (trasformare) con le quali si intende: porre l’attenzione al fatto che “il razzismo è ancora profondamente radicato nella cultura americana e altrettanto profondamente dannoso per le comunità; affrontare il tema del razzismo dicendo la verità “a noi stessi, alle nostre comunità e istituzioni, lottando contro l’ingiustizia; trasformare i cuori, le menti, i comportamenti delle persone e delle strutture che compongono la società – dichiarano gli organizzatori –. Faremo la nostra parte per sradicare il razzismo che attanaglia gli Stati Uniti e paralizza la nostra capacità di vedere ogni essere umano come uguale. Sfidiamo noi stessi e le nostre comunità per correggere i torti e, con la grazia di Dio, portare guarigione e integrità a tutte le persone”.

Il NCCCUSA è il maggior organismo ecumenico americano con una lunga storia di attivismo per i diritti civili e la giustizia razziale che riunisce comunità protestanti, anglicane, ortodosse, evangeliche, afroamericane e altre in rappresentanza di oltre 45 milioni di fedeli.