Francia. Un anno di “chiesa verde”

Il bilancio del primo anno della certificazione ambientale francese

Roma (NEV), 12 ottobre 2018 – La certificazione ecologica “église verte”, nata ufficialmente un anno fa da diverse chiese e organizzazioni cristiane francesi compie il suo primo anno di vita.

Il progetto coinvolge protestanti, cattolici, ortodossi, anglicani, ed è promosso dal Consiglio delle chiese cristiane in Francia (CÉCEF), organismo che raggruppa le principali chiese cattoliche, ortodosse, protestanti e anglicane, con l’Alleanza Evangelica in qualità di osservatore; dall’Assemblea dei vescovi ortodossi in Francia; dalla Conferenza episcopale cattolica romana; dalla Federazione protestante di Francia. A questi organismi si uniscono Secours catholique, Comité catholique contre la faim et pour le développement (CCFD-terre solidaire), Comprendre pour agir (Ceras), l’associazione A Rocha e il Centro studi Accompagnement vers une écoresponsabilité chrétienne (AVEC).

L’iniziativa nasce sulla scia della Conferenza delle parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop21) tenutasi a Parigi nel 2015 e prevede una riconversione e certificazione ambientale delle comunità di fede e dei luoghi di culto. Notizie, approfondimenti, video, schede, risorse e strumenti per esplorare e migliorare le proprie pratiche sul sentiero della “conversione ecologica” si possono trovare sul sito www.egliseverte.org.

L’occasione per fare un primo bilancio del percorso nazionale di “église verte” è arrivata con la celebrazione del Tempo del creato 2018 (dal 1 settembre al 4 ottobre), con diverse iniziative a livello locale, e con una giornata ecumenica, il 7 ottobre nella chiesa cattolica di Saint Gabriel, a Parigi.

Un momento importante sarà la 24ª Conferenza delle parti (Cop24) che si terrà a Katowice, in Polonia, dal 3 al 14 dicembre e in vista della quale è partito, lo scorso 4 ottobre da piazza San Pietro a Roma, un pellegrinaggio ecumenico, “In cammino per il clima”, che ha coinvolto 20 pellegrini italiani e stranieri.