Conferenza chiese europee. Ricordare la I guerra mondiale

Roma (NEV), 8 novembre 2018 – La Conferenza delle chiese europee (KEK) ha diffuso un messaggio per commemorare la fine della Grande guerra. Nel testo si ricorda “la devastazione, la tragedia e l’inutilità della Prima guerra mondiale” ma anche come la guerra fu “inizio di un momento importante per il movimento ecumenico”. Infatti, ricorda ancora il comunicato, le guerre in Europa hanno fatto sì che le chiese si impegnassero per “accogliere, aiutare e sostenere il reinsediamento dei rifugiati, costruire ponti e impegnarsi con determinazione per la pace e la riconciliazione. La KEK è parte di questa eredità ed è nata dopo la Seconda guerra mondiale, mettendo insieme i leader delle chiese dell’Est e dell’Ovest, impegnati a costruire un’Europa di pace”.

Il comunicato sottolinea anche che “l’inutile distruzione dei conflitti militari e l’immensità della devastazione causata da due guerre mondiali hanno costretto e continuano a costringere l’umanità ad affrontare minacce autoinflitte alla propria esistenza”. È proprio per questo motivo che è necessario “riflettere sul nostro futuro comune, i diritti umani, le migrazioni, la riconciliazione, l’unità, i cambiamenti climatici e l’innalzamento del nazionalismo, tutto nei loro contesti storici”.

“Pertanto – conclude la KEK – per commemorare il centenario della fine della Prima guerra mondiale, dobbiamo prima di tutto guardare indietro e rendere omaggio ai milioni di vittime. Dobbiamo confessare la nostra colpa e chiedere perdono per l’incapacità di stabilire la pace, sia 100 anni fa che per tutto il secolo dietro di noi. Dobbiamo anche pregare per le molte vittime della guerra di oggi, per i loro cari e per i milioni di rifugiati. Dobbiamo raccogliere la sfida di un vero dialogo tra chiese e paesi su ciò che ci divide e ciò che ci unisce nei nostri sforzi per la riconciliazione e la pace, così come crediamo che il Signore ci chieda”.

Il testo integrale del messaggio può essere letto qui.