Sinodo EKD: “Potenziare il ruolo dei giovani nella chiesa”

Giovani, trasformazione digitale, prevenzione degli abusi sessuali e ridimensionamento delle chiese al centro del Sinodo della chiesa evangelica in Germania a Würzburg

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Roma (NEV), 13 novembre 2018 – “Mai più guerre, mai più nazionalismi”, queste le parole del vescovo luterano Heinrich Bedford-Strohm, presidente del Consiglio della Chiesa evangelica in Germania (EKD), all’apertura del Sinodo annuale, la scorsa domenica a Würzburg.

E proprio in quell’occasione Bedford-Strohm ha ricordato i cento anni dalla fine della Prima guerra mondiale, parlando dell’Europa come di “un campo disseminato di cadaveri” e della responsabilità delle chiese che “si erano unite acriticamente alla frenesia dell’entusiasmo nazionalista”. Come cristiani, ha poi sottolineato “ci assicureremo che le lezioni della storia non vengano gettate via e che la riconciliazione internazionale resti il più alto obiettivo della nostra azione sociale e di stato”.

I lavori del Sinodo, che si chiuderà nella giornata di domani, sono proseguiti con incontri e momenti di riflessione sul tema “La fede dei giovani” con l’obiettivo di “potenziare il ruolo dei giovani nella chiesa”.

Si è discusso di gestione delle violenze e degli abusi sessuali all’interno delle chiese; del ruolo della Chiesa nella trasformazione digitale, in particolare in relazione ai “contesti in cui i giovani si ritrovano e vivono la loro vita sociale, tenendo conto del mutamento dei comportamenti della giovane generazione rispetto alla comunicazione e all’informazione”; e del ridimensionamento numerico delle chiese, da vivere come opportunità di rivedere le priorità future.

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