Basta armi italiane per la guerra in Yemen

Il 28 gennaio verrà presentata in Campidoglio, a Roma, una mozione per lo stop alle armi. La Commissione globalizzazione e ambiente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia è tra i firmatari

Roma (NEV), 25 gennaio 2019 – Lunedì 28 gennaio (ore 17.30, sala del Carroccio in Campidoglio, Roma) verrà presentata la mozione “Basta armi italiane per la guerra in Yemen”. Tra i tanti firmatari* anche la Commissione globalizzazione e ambiente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) che sarà presente al dibattito in Campidoglio con la battista Maria Elena Lacquaniti.

“In Italia si producono le bombe utilizzate nel conflitto in corso dal 2015 in Yemen. Gli ordigni colpiscono scuole e ospedali. Cambiano i governi e la composizione di Camera e Senato, ma le armi continuano a partire nonostante le numerose risoluzioni del Parlamento europeo che invitano gli Stati a sospendere ogni rapporto di fornitura con i protagonisti, nel nostro caso con l’Arabia Saudita, di una guerra che gli esperti Onu definiscono un disastro umanitario”, si legge nel comunicato stampa.

I firmatari ricordano che “il tentativo di trattare la questione come un caso marginale, delocalizzando il problema nel territorio sardo del Sulcis Iglesiente, dove quella produzione avviene, è solo uno degli argomenti più banali usati per coprire le gravi responsabilità politiche di ciò sta accadendo nel nostro Paese”.

E proseguono: “Il ripudio della guerra si mette in pratica attuando la legge 185/90 che vieta la vendita di armi ai Paesi in guerra e prevede il finanziamento di seri piani di riconversione industriale”.

I sottoscrittori della mozione ritengono che un reale cambiamento possa nascere solo da “un dibattito pubblico promosso nei comuni italiani su una mozione che chiede di fermare gli ordigni che provocano stragi e promuovere un’economia di giustizia” ricordando i casi di Assisi e Cagliari.

*Primi firmatari:

Movimento dei Focolari Italia, Un Ponte per…, Arci, Pro Civitate Christiana Assisi, Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie), Gruppo Abele, Fondazione Finanza Etica, Istituto di ricerche internazionali Archivio Disarmo, Movimento Nonviolento Roma, Rete della Pace, Pax Christi, Amnesty International Italia, Commissione globalizzazione e ambiente della Federazione chiese evangeliche in Italia’