#Pennies4Plastics: un’iniziativa quaresimale della Chiesa d’Irlanda

Per la Quaresima del 2019, la Church of Ireland Bishops’ Appeal (agenzia diaconale della Chiesa d’Irlanda), l’Eco–Comunità irlandese e la Representative Church Body (RCB) invitano le persone, le famiglie, le scuole e i club domenicali a ridurre il loro impiego di plastica

Roma (NEV), 21 febbraio 2019 – “#Pennies4Plastics è un’iniziativa entusiasmante che celebra la creazione di Dio, ci sfida, durante questa Quaresima, a fare piccoli cambiamenti che aiutano a proteggere il creato e raccoglie fondi indispensabili per sostenere il riciclo in Gambia, dove molte comunità non hanno un sistema formale di gestione dei rifiuti”. Questo il messaggio lanciato la Church of Ireland Bishops’ Appeal (agenzia diaconale della Chiesa d’Irlanda), l’Eco–Comunità irlandese e la Representative Church Body (RCB) per presentare l’iniziativa con cui invitano a ridurre l’uso della plastica durante il periodo della Quaresima.

Con questa proposta gli organizzatori intendono incoraggiare ad informarsi sulla plastica monouso, predisporsi al cambiamento, scoprire come vengono trasformati i rifiuti di plastica in Gambia e pregare per le importanti questioni ambientali relative ai rifiuti e alle materie plastiche.

Per questo progetto sono stati creati una serie di materiali e dépliant informativi che possono essere scaricati qui.

Lydia Monds, consulente per l’educazione della Church of Ireland Bishops’ Appeal, ha presentato l’iniziativa facendo riferimento ai dati sul consumo di plastica: “Mentre stavamo lavorando ai materiali per la campagna abbiamo appreso alcuni fatti sorprendenti. Otto milioni di tonnellate di plastica finiscono ogni anno negli oceani, vale a dire il peso di circa un miliardo di elefanti. Inoltre, l’Irlanda è di gran lunga la peggiore responsabile a livello europeo quando si tratta di acquistare materie plastiche monouso. E nei paesi in cui non ci sono sistemi di gestione dei rifiuti, la salute delle persone risente della combustione di massa delle materie plastiche mentre il bestiame si ammala e può morire per l’ingerimento della plastica”.