Radio Tzinaka. La comunicazione da una prospettiva indigena

Un progetto dell’Associazione mondiale per la comunicazione cristiana a Tzinacapan, nello stato messicano di Puebla

Roma (NEV), 2 aprile 2019 – L’Associazione mondiale per la comunicazione cristiana (WACC) ha appena terminato un progetto di sostegno di Radio Tzinaka, una stazione radiofonica che nasce nel 2002 da un gruppo di giovani del popolo Nahua con l’obiettivo di stabilire un “dialogo locale e uno spazio di comunicazione” nella lingua Nahuatl, che è la lingua dominante nella regione, e di promuovere lo sviluppo locale da una prospettiva indigena.

L’acquisto di un trasmettitore da 300 watt, la costruzione di una cabina radio, di uno studio di registrazione e di un’antenna hanno permesso alla stazione radio comunitaria che trasmette dalla cittadina di Tzinacapan, nello stato messicano di Puebla, di raggiungere più municipi indigeni.

Radio Tzinaka risponde alle esigenze di comunicazione dei villaggi e delle comunità che circondano San Miguel Tzinacapan, Cuetzalan del Progreso, dove spesso non arrivano altre frequenze, e promuove la resistenza culturale attraverso l’uso di lingue native, la trasmissione di musica tradizionale e la diffusione di informazioni sul territorio.

“L’acquisto di un nuovo trasmettitore ora consente a Radio Tzinaka di trasmettere nei comuni di Huyatlalpan, Chumatlán e Zozocolco de Hidalgo”, ha dichiarato Lorenzo Vargas, responsabile dei programmi WACC per la Comunicazione per il cambiamento sociale.

Radio Tzinaka trasmette dalle 7 alle 22 e i suoi programmi si concentrano su attualità, notizie locali, celebrazioni comunitarie. Offre anche formazione sulla produzione media per i giovani locali.

“Attraverso la sua partnership con WACC, la stazione radio ha migliorato le sue operazioni complessive, compresa la capacità di produrre diversi programmi radiofonici, democratizzare le sue strutture interne e promuovere relazioni con altre organizzazioni di media comunitari”, ha dichiarato Vargas.

Il WACC sostiene che “la capacità delle persone di comunicare nella propria lingua è uno dei capisaldi dei diritti di comunicazione”. Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2019 Anno internazionale delle lingue indigene.

Secondo Cultural Survival, una ONG che difende i diritti dei popoli indigeni dal 1972, il “Nahuatl è la lingua degli Aztechi, di Toltcec e di altri gruppi indigeni”; con circa 1,4 milioni di parlanti “è la lingua indigena più parlata in Messico”.