Discorsi d’odio, fake-news e diritto all’informazione

A Helsinki e Stoccolma il convegno di delegati europei dell’Associazione mondiale per la comunicazione cristiana (World Association for Christian Communication-WACC)

Soldati e polizia ungheresi controllano rifugiati e migranti che entrano nel paese a Beremend, un villaggio lungo il confine con la Croazia. Centinaia di migliaia di rifugiati e migranti dalla Siria e da altri paesi hanno attraversato l'Ungheria nel 2015, verso l'Europa occidentale. Foto Paul Jeffrey - ACT Alliance

Roma (NEV), 5 aprile 2019 – Circa 50 delegati si riuniranno dal 10 al 12 aprile a Helsinki e Stoccolma per affrontare i fenomeni globali dei discorsi di incitamento all’odio e della disinformazione. Organizzato dell’Associazione mondiale per la comunicazione cristiana (World Association for Christian Communication-WACC) – Regione Europa e dalla Conferenza delle chiese europee (KEK), l’evento sarà ospitato dalla Chiesa evangelica luterana di Finlandia.

“Come comunicatori cristiani siamo impegnati per la nostra libertà di espressione, per la libertà di stampa, per il pluralismo dell’informazione e gli altri diritti nell’ambito della comunicazione”, ha dichiarato Stephen Brown, presidente della WACC per l’Europa. “Come rispondiamo alla proliferazione dell’incitamento all’odio e alle fake-news? I partecipanti faranno il punto sulla nostra realtà europea, sui diritti digitali, affronteranno studi di caso e strategie per affrontare i discorsi d’odio e la disinformazione” ha proseguito Brown.

Titolo del convegno è “Cosa ci rende così arrabbiati? Discorsi d’odio, notizie false e diritti dell’informazione”. In programma, fra l’altro, la riflessione “Teologia falsa, notizie false” del pastore Anders Gadegaard, della Chiesa evangelica luterana in Danimarca, che presiede il gruppo di comunicazione della KEK. Il segretario generale della WACC Philip Lee fornirà una panoramica globale su “I diritti dell’informazione in un mondo diviso”.

Sara Speicher, segretario generale aggiunto WACC, modererà la tavola rotonda su discorsi d’odio e disinformazione nel contesto europeo, con Max Arhippainen, direttore comunicazione del Ministero della difesa finlandese, Agnieszka Godfrejow-Tarnogorska della Chiesa evangelica della confessione di Augusta in Polonia e Dóra Laborczi, della Chiesa evangelica luterana in Ungheria.

A Stoccolma, il pastore Kimmo Saares, responsabile dei programmi per la Chiesa evangelica luterana in Finlandia, faciliterà una sessione su esempi e strategie per affrontare il populismo e l’incitamento all’odio. Tra i relatori della sessione vi sono la vescova della Chiesa di Svezia, Eva Brunne, il presidente dei giovani della Chiesa di Svezia, Jakob Schwarz e Ralf Peter Reimann della Chiesa evangelica della Renania, per il progetto WACC “Diritti di comunicazione e rifugiati: colmare il divario nei social media”.

Nel corso del convegno si terrà anche l’assemblea WACC-Europa, con l’elezione dei funzionari eletti e del comitato esecutivo regionale, la cui carica durerà per i prossimi quattro anni.