Greta chiama, Roma risponde

Roma (NEV), 19 aprile 2019 – 25mila persone secondo gli organizzatori si sono radunate oggi in Piazza del Popolo per il #FridaysForFuture e l’incontro con Greta Thunberg, la sedicenne svedese che ha lanciato lo sciopero della scuola per il clima.

Tanti i giovani studenti italiani che hanno parlato sul palco prima di Greta, inclusa una bambina di 9 anni, la più piccola tra i partecipanti alla manifestazione, intervenuta in inglese.

Tra di loro, Marianna da Bari ha chiesto la chiusura dell’Ilva, “che devasta il territorio di Taranto” augurandosi che proprio dalla città pugliese possa “partire un piano per la transizione ecologica. Vogliamo una Taranto libera dai veleni e dai ricatti”.

Sul palco poi è salito il gruppo musicale dei Têtes des Bois, ideatori tra l’altro dello speciale palco a pedali. In linea con la manifestazione, super ecocompatibile, visto che è stato alimentato a pedali, dall’elettricità prodotta da 128 biciclette e 128 ragazzi che hanno pedalato fin dalla mattina.

“Non è troppo tardi – ha detto la giovane attivista svedese, intervenendo circa un’ora dopo l’orario previsto – e tutti devono decidere da che parte stare. Noi siamo qui perchè abbiamo deciso da che parte stare. Ci dicono che perdiamo ore di scuola ma in realtà stiamo cambiando il mondo. Per questo continueremo a lottare per il nostro futuro. Grazie Roma”.

I temi ambientali sono da sempre una priorità per la FCEI, in particolare attraverso il lavoro della Commissione Globalizzazione e Ambiente.

E non a caso, nella prossima puntata di Protestantesimo che andrà in onda il 21 aprile su Rai2 alle ore 8.15, si parlerà anche dei giovani che scioperano per il clima.