Roma (NEV), 16 maggio 2019 – Si è tenuto il 9 maggio a Milano l’evento ecumenico promosso dal Consiglio delle Chiese cristiane di Milano, “Insieme per l’Europa”. 19 chiese cristiane presenti, protestanti, cattoliche e ortodosse, e numerosi movimenti e associazioni.
Fra le presenze protestanti, le pastore Anna Maffei, Cristina Arcidiacono, Anne Stempel-De Fallois e Dorothee Mack, di cui riprendiamo degli stralci dell’intervento, ispirato al testo di Atti 16,11-15.
“Che cosa vi viene in mente quando pensate all’Europa e al cristianesimo? Quando riflettete sul loro rapporto e sulla loro storia comune? – si chiede Mack nella sua meditazione –. Ogni chiesa, ogni movimento potrebbe raccontare la propria storia, i suoi primi passi sul continente europeo, in tanti luoghi, in tante città, in tanti paesi diversi. Oggi, però, mi sembra importante ricordare ‘l’inizio degli inizi’ della storia del cristianesimo qui in Europa”.
L’inizio è collocato da Mack a Filippi, nel nord della Grecia, a casa di un’imprenditrice, di una commerciante di porpora, a casa di Lidia, come si legge nella Bibbia. “Certo, ci è voluta anche la presenza dell’apostolo Paolo e dei suoi compagni e collaboratori. Ci sono volute delle persone multi e interculturali come Paolo, persone che conoscevano bene sia la cultura ebraica sia quella greca, che sapevano parlare lingue diverse e si sentivano appartenenti a culture diverse”.

Il vero protagonista del libro degli Atti, che narra la storia del primo cristianesimo, è lo spirito santo, dice la pastora, che spinge Paolo e i suoi a “superare confini e barriere per arrivare in Europa e per parlare di Gesù Cristo a un gruppo di donne riunite in preghiera lungo il fiume fuori dalla città di Filippi… Per Lidia, la prima cristiana in Europa, è ovvio: dopo l’apertura del cuore, vi è quella della casa. Lidia costringe questi uomini stranieri, provenienti dall’Asia Minore e dal Medio Oriente, a fermarsi a casa sua. Lidia accoglie la fede cristiana con il cuore e pratica l’accoglienza nei confronti di questi stranieri – prosegue nella riflessione –. Il cristianesimo è arrivato in Europa grazie a case aperte come quella di Lidia. Grazie all’accoglienza e all’ospitalità praticata da lei e da tanti altri ancora. Accoglienza e ospitalità sono, quindi, radici del Cristianesimo in Europa. Tutto inizia con una casa aperta e con un cuore aperto”.
Nella chiusura del suo intervento, Dorothee Mack ha anche ricordato il lavoro svolto negli ultimi 13 anni dal Forum delle religioni che “in questi ultimi mesi ha riflettuto insieme sull’importanza dell’accoglienza come valore fondamentale presente in tutte le religioni”.