#Cannes2019. La giuria ecumenica premia “A Hidden Life”

Il regista statunitense Terrence Malick vince il riconoscimento Signis e Interfilm al 72° festival del cinema   

Roma (NEV), 27 maggio 2019 – La giuria ecumenica presente a Cannes per il 72° festival del cinema   ha premiato il film “A Hidden Life”, del regista statunitense Terrence Malick. Fra i componenti della commissione anche Lucia Cuocci, giornalista e collaboratrice della trasmissione “Protestantesimo” curata dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), in onda su RAIDUE. Con lei, i francesi Roland Kaufmann (presidente), e Xavier Accart, il tedesco Stefan Förner, la statunitense Rose Pacatte e il greco Konstantin Terzis.

Questa la motivazione: “La coinvolgente storia di Franz Jägerstätter, contadino austriaco che, con il supporto di sua moglie Fani, rifiuta di prestare giuramento a Hitler, presenta un profondo dilemma umano. Il film, che ha eccellenti qualità cinematografiche per regia, montaggio e sceneggiatura, esprime e esplora la difficoltà e le sfide per mantenersi integri e in armonia con la propria coscienza di fronte al male. È una storia universale che riguarda le scelte di ciascuno, scelte necessarie, a volte al di là della comprensione umana, per seguire la propria coscienza di fronte al male”.

La giuria ecumenica di Cannes 2019 premia Terrence Malick – foto JuryŒcuméniqueCannes @JuryOecu

Dal 1974 la giuria ecumenica, istituita dall’organizzazione protestante INTERFILM e da quella cattolica SIGNIS, premia pellicole della selezione ufficiale del Festival di Cannes che abbiano tematiche vicine alla dimensione spirituale e alla condizione degli oppressi, con particolare attenzione per questioni quali la giustizia, la dignità umana, la salvaguardia del Creato, la pace, la solidarietà e la riconciliazione. Nella scelta del vincitore al centro non è solo l’attenzione al messaggio evangelico, alla qualità artistica o a valori universali, ma anche la preoccupazione di evidenziare pellicole che aiutino a meglio interpretare i segni del nostro tempo, condividerne le sfide e le speranze.

Dal 1974, la giuria ecumenica ha assegnato 47 premi e 57 segnalazioni.