Anglicani/Tempo del creato. Guarire e proteggere la terra

Gli anglicani “verdi” chiedono alle chiese di unirsi alla Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato, domenica 1 settembre, data che segna l’inizio della stagione liturgica dedicata alla creazione. Molti gli appuntamenti globali

Roma (NEV), 21 agosto 2019 – Il 1° settembre, Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato, ha inizio la stagione liturgica conosciuta come “Tempo del creato”, che prevede in tutto il mondo preghiere e azioni ecumeniche fino alla festa di Francesco d’Assisi, il 4 ottobre.

Gli anglicani “verdi”, attivisti ambientalisti che operano nelle comunità di fede, chiedono alle chiese di unirsi alla Giornata di preghiera.

Come riferisce il sito Anglican News, la pastora Rachel Mash, coordinatrice ambientale della Chiesa anglicana dell’Africa meridionale, ha dichiarato: “È una meravigliosa opportunità per celebrare la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato che, quest’anno, cade di domenica”.

Materiali liturgici e altri strumenti per riflettere sulla distruzione delle risorse naturali sono scaricabili su diversi siti delle chiese che aderiscono all’iniziativa, fra cui quello della Comunione anglicana.

“Siamo stati chiamati a essere amministratori della creazione e abbiamo fallito – denuncia Rachel Mash –. Le nuove generazioni si stanno sollevando e chiedono che la terra sia guarita. Uniamoci a loro e lavoriamo insieme per proteggere la rete della vita che ci sostiene tutti”.

Diverse le iniziative globali a cui le chiese e le singole persone sono invitate, quali il webinar del 16 settembre a Manila, nelle Filippine, con contributi internazionali su biodiversità e spiritualità cristiana; lo sciopero globale del clima, il 20 settembre, che coinvolgerà giovani di tutto il mondo per chiedere un’azione urgente contro la crisi climatica; l’”International Coastal Clean up Day”, il 21 settembre, giornata in cui le comunità si riuniranno per rimuovere la spazzatura dalle coste e dai corsi d’acqua, inclusi stagni, laghi e fiumi; la conferenza internazionale sulla teologia ecologica e l’etica ambientale (ECOTHEE) sull’isola di Creta, in Grecia, dal 23 al 26 settembre, sotto gli auspici del Patriarca ecumenico Bartolomeo I e con il sostegno del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC).

Gli scioperi per il clima si sono estesi coinvolgendo oltre un milione di persone, anche a seguito dell’impegno dell’adolescente svedese Greta Thunberg, attualmente in viaggio a bordo della barca a vela di Pierre Casiraghi fra Plymouth, in Inghilterra, e New York, per partecipare al vertice ONU sul clima del 23 settembre.

Obiettivo di questi appuntamenti, richiamare l’attenzione del mondo sull’urgente necessità di attuare l’accordo di Parigi per mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 2 gradi centigradi.