Parigi. La Conferenza delle chiese europee riflette sulla pace

Dal 10 al 12 settembre a Parigi la Conferenza delle chiese europee (KEK) ospiterà un’importante conferenza internazionale. Tra i partecipanti anche Antonella Visintin della Commissione Globalizzazione e ambiente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia

Roma (NEV), 4 settembre 2019 – Il 2019 segna il 60° anniversario della fondazione della Conferenza delle Chiese europee (KEK) e il 100° anniversario della Conferenza di pace di Parigi. Dato il ruolo costante della KEK nel promuovere la riconciliazione e la costruzione della pace, la Conferenza delle Chiese europee ospiterà dal 10 al 12 settembre un’importante conferenza internazionale – Conferenza di pace del 2019 -, con un duplice focus: sulla Conferenza di pace di Parigi del 1919 – identificando i suoi lasciti e le dure lezioni apprese dal passato europeo e globale -, e sull’attuale situazione globale ed europea – cercando modi nuovi e creativi per costruire la pace nel 21° secolo.

Il Congresso si propone di analizzare il passato e fornire una maggiore comprensione del contesto in cui viviamo oggi; rifletterà inoltre sul mondo contemporaneo e identificherà un modo teologico di vivere e agire che può consentire alla KEK e alle sue chiese membro di impegnarsi fedelmente e praticamente nella trasformazione, nella guarigione e nella riconciliazione.

Tra gli obiettivi degli organizzatori quelli di creare consapevolezza dell’eredità del passato e dell’impatto dell’eredità sulle relazioni contemporanee in Europa e nel mondo, di potenziare la capacità di riflettere teologicamente ed eticamente su un passato oscuro e sulle principali sfide in Europa e nel mondo del 21° secolo e di rafforzare la possibilità della KEK e delle chiese membro di mobilitarsi e impegnarsi più attivamente in un ruolo pubblico di costruzione della pace nell’Europa contemporanea, in particolare attraverso l’istituzione della Task Force sulla Pace della Conferenza delle Chiese europee.

“Credo sia importante ricordare, dopo un secolo, gli accordi di pace di Parigi perché essi avvenivano sulle rovine fumanti di 4 imperi, e sarebbero stati seguiti da fiumi di sangue in Europa, tra contese territoriali su base nazionalista e confessionale. Su questo sfondo possiamo leggere ed interpretare le guerre di oggi per le quali non si intravede un tavolo di cessazione dei conflitti” ha detto Antonella Visintin, coordinatrice della Commissione Globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), che parteciperà ai lavori della conferenza.