Chiesa luterana chiede al nuovo governo di modificare i decreti sicurezza e intervenire sui temi migratori

Riportare i Diritti umani e il rispetto dell’altro come base dell’agire. La Diaconia CELI guarda con speranza al nuovo Governo della Repubblica Italiana

Roma (NEV), 5 settembre 2019 – La Diaconia della Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI), si rivolge al nuovo governo chiedendo un forte impegno a favore della salvaguardia dell’ambiente e del creato e dei giovani, nonché di riportare la solidarietà, l’umanità e il rispetto dei Diritti Umani come base dell’agire, modificando i due decreti sicurezza e impegnandosi per una modifica sostanziale del Regolamento di Dublino in modo da far fronte insieme agli altri Stati Europei al fenomeno dell’immigrazione

“Alla luce della formazione del nuovo Governo della Repubblica italiana, in considerazione dell’apprezzato monito della Diaconia Valdese del 2 settembre scorso, la Diaconia della Chiesa Evangelica Luterana in Italia rivolge una sentita raccomandazione sia al Presidente del Consiglio dei ministri, prof. Giuseppe Conte, sia al Governo tutto affinché i programmi elaborati in queste ultime ore, in materia sociale e umanitaria, siano al centro dell’azione politica” si legge nel testo diramato questa mattina dalla chiesa luterana.

“Essere piccoli non esonera dalla responsabilità e dal dovere di impegnarsi in prima persona per il prossimo in difficoltà” dice la Diaconia della Chiesa Evangelica Luterana in Italia, che descrive se stessa come “una piccola realtà è fortemente impegnata in numerosi progetti sociali e umanitari concreti, a livello nazionale e locale – a prescindere dal sesso, dalla lingua, dalla razza e dal credo – da sola e in rete con altre chiese e organizzazioni”.

Per questi motivi chiede al nuovo governo di impegnarsi in “progetti concreti per la salvaguardia dell’ambiente e del creato”; di investire sulla formazione e sulle tematiche valoriali; di porre “un’attenzione particolare a tutti quegli elementi discriminanti che contrastano sia con i valori della Costituzione italiana sia con le convenzioni e i trattati internazionali. È in questa ottica che si auspica la modifica degli ultimi due ‘decreti sicurezza’ in quanto hanno snaturato l’aspetto accogliente e integrante degli SPRAR, hanno abrogato la protezione per motivi umanitari e, spesso, hanno messo a forte rischio il diritto inviolabile alla vita di persone”.

Pur comprendendo le grandi difficoltà che dovrà affrontare il Governo italiano, prosegue il testo, “nella convinzione che la solidarietà debba ispirare il nostro agire comune, incoraggiamo il dialogo con tutti i Paesi europei affinché – con uno spirito giusto, fermo e solidale – si possa giungere a una modifica del Regolamento di Dublino che permetterà agli europei di far fronte insieme al fenomeno dell’immigrazione con progetti a breve, medio e lungo termine”.

____________________________

La Chiesa Evangelica Luterana in Italia, CELI, raccoglie 15 comunità distribuite su tutto il territorio della penisola. Una comunità nella diaspora che conta solo qualche migliaio di membri e non dispone di grandi beni mobili ed immobili. Essere piccoli però non significa essere irrilevanti. Al contrario, la Chiesa Evangelica Luterana in Italia è molto attiva in tanti ambiti del sociale, della solidarietà e della cultura con vari progetti e programmi che vanno ben oltre il territorio delle singole comunità. Aiuto immediato a migranti e persone bisognose, temi come le pari opportunità, la salvaguardia dell’ambiente, la lotta alla discriminazione… È una chiesa che fa sentire la sua voce nella società, che non si tira indietro e interviene su tutti i temi scottanti di attualità di carattere politico, etico e religioso. Questo è possibile anche grazie alle quote dell’8xmille che numerosi contribuenti italiani destinano anno per anno alla CELI.