“Sentinella, quando finisce la notte?”. Commemorazione ecumenica a Lampedusa il 3 ottobre

Il programma dell'iniziativa della FCEI e della parrocchia di Lampedusa in ricordo delle vittime del naufragio del 2013.

Lampedusa (NEV), 30 settembre 2019 – Shomer ma mi-llailah, dalla Bibbia (Isaia 21, 11), significa, in lingua ebraica “Sentinella, quando finisce la notte?”. Queste le parole scelte quest’anno da Mediterranean Hope, programma migranti e rifugiati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), e dalla Parrocchia di San Gerlando a Lampedusa per la commemorazione ecumenica del 3 ottobre, per ricordare le vittime del naufragio del 2013.
“Ogni anno, da quella drammatica notte di sei anni fa – spiega Marta Bernardini, operatrice di MH – come FCEI diamo vita a un momento in ricordo delle vittime, un momento che sia per credenti e non credenti, che sia uno spazio di preghiera, di silenzio, per le persone morte quel giorno. Ma non solo. Abbiamo scelto questo versetto perché i migranti continuano purtroppo a morire in mare, ogni giorno. Vogliamo e dobbiamo chiederci quindi a che punto siamo, cosa stiamo facendo come collettività per impedire nuove morti, noi sappiamo dove vogliamo andare, vogliamo ricordare le persone scomparse ma anche prenderci un impegno, affinché non succeda mai più”.
L’incontro, al quale sono invitati tutti i cittadini di Lampedusa e chiunque si trovi sull’isola in questi giorni, si svolgerà dalle 18 al Santuario della Madonna di Porto Salvo, “un luogo simbolico di incontro, un posto storicamente votato all’apertura e all’ecumenismo”.

La commemorazione sarà introdotta da Marta Bernardini e da Monsignor Francesco Montenegro, vescovo di Agrigento; comprenderà diverse letture, una riflessione del parroco di Lampedusa don Carmelo La Magra e una di Ilaria Castaldo della FCEI, vari momenti musicali a cura di Alberto Annarilli (Ministero Musicale UCEBI-Unione cristiana evangelica battista d’Italia).