Roma (NEV), 7 novembre 2019 – “Il fatto che una persona ormai novantenne, scampata ai lager di Auschwitz, sia costretta nell’Italia di oggi a difendersi dalla rete e a circolare accompagnata da due carabinieri è triste e scandaloso”. Così ha dichiarato Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) nell’apprendere che nella giornata di ieri è stata assegnata una scorta alla senatrice Liliana Segre a causa delle minacce che riceve giornalmente.
“Alla senatrice Segre va tutta la nostra simpatia e solidarietà di evangelici e cittadini italiani. Sentiamo una profonda riconoscenza per la sua testimonianza e per la battaglia che porta avanti e della quale ci sentiamo partecipi”.
Sulle reazioni del mondo politico Negro ha inoltre dichiarato: “Troviamo del tutto irricevibili le parole di quei politici che hanno espresso solidarietà accomunando le minacce alla senatrice a quelle ricevute da qualsiasi altro politico italiano. Significa o non sapere nulla della Shoah e dei patimenti delle comunità ebraiche in Europa, e di tante altre minoranze, oppure ignorare volutamente il dato di fatto di un’ascesa dell’antisemitismo e dell’intolleranza in tutto il continente”.