Roma (NEV), 12 dicembre 2019 – Sono una famiglia di origine palestinese, vissuti in Siria, a Damasco, e in Libano, arrivati cinque mesi fa in Italia, a Roma, con un corridoio umanitario della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. Si chiamano Ammar, il padre, Hanadi, la madre, e i loro due figli adolescenti: Sara e Yasser Arafat, come il leader palestinese. Oggi, pochi mesi dopo il loro arrivo, abitano nel quartiere di Torrenova, a Roma, inseriti nel percorso di accoglienza della Diaconia Valdese.
Sara ha appena compiuto 16 anni, frequenta la prima di un istituto tecnico e da grande vuole studiare informatica. Yasser di anni ne ha 13, vuole fare il calciatore e il suo idolo è Cristiano Ronaldo. Vanno a scuola da soli, in metropolitana, il papà li accompagna alla fermata, escono, giocano e frequentano i loro coetanei, riescono già ad esprimersi in italiano senza troppe difficoltà. Anche i genitori stanno studiando la lingua, sperano di trovare presto un lavoro. Amano molto Roma e il centro storico, piano piano si stanno facendo i primi amici e abituando alla vita nella capitale. “Vorremmo vivere appieno la routine di una famiglia italiana – racconta il padre – raggiungere una piena integrazione, lavorando e imparando bene la lingua”. Il bilancio di questi primi mesi in Italia è comunque molto positivo. “Le persone sono disponibili ed accoglienti, ci piace questa nuova vita”.
La famiglia siriana-palestinese è uno dei nuclei beneficiari del progetto dei corridoi umanitari, realizzati da FCEI, Tavola Valdese e S.Egidio. Ad oggi, grazie a questo protocollo siglato coi ministeri degli Esteri e degli Interni, totalmente finanziato dai promotori, sono arrivate in Italia in sicurezza e in modo legale più di 1800 persone dal Libano. Il prossimo corridoio da Beirut è previsto per la fine del mese di gennaio 2020. [BB]