#RefugeeForum, i corridoi umanitari fanno scuola

Giulia Gori e Fiona Kendall parteciperanno per la Federazione delle chiese evangeliche in Italia al primo incontro internazionale che si svolgerà dal prossimo 16 al 18 dicembre nella città svizzera. Obiettivo dell'evento, confrontare impegni e contributi di grande impatto e lo scambio di buone pratiche in materia di accoglienza dei rifugiati e politiche migratorie

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Roma (NEV), 13 dicembre 2019 – Un nuovo riconoscimento per i corridoi umanitari. Dopo il premio Nansen, “il Nobel per chi aiuta i rifugiati” assegnato per l’Europa lo scorso settembre proprio all’iniziativa “targata” FCEI, Tavola valdese e S.Egidio, l’UNHCR torna a premiare il progetto solidale, dedicandogli un focus all’interno del primo Forum globale sui rifugiati.

L’evento si svolgerà in Svizzera, a Ginevra, dal 16 al 18 dicembre prossimi e sarà l’occasione per governi, organizzazioni internazionali, settore privato, ONG, leader religiosi, attori impegnati nello sviluppo, città, rifugiati per annunciare impegni e contributi concreti per i rifugiati e riguardo le politiche dei Paesi di accoglienza.

“Il progetto dei corridoi umanitari è stato selezionato come una delle buone prassi più interessanti – spiega Giulia Gori, operatrice FCEI  – , quindi avremo uno spazio, nel pomeriggio di mercoledì 18, insieme ai nostri partner, S.Egidio e Tavola valdese, e rappresentanti del governo, per parlare di questa iniziativa umanitaria ecumenica”.

“Partecipare a questo meeting mondiale – continua Gori – rappresenta un’occasione per confrontarsi con tutti gli stati e la società civile rispetto alle sfide e alle buone pratiche da mettere in campo. E per noi della FCEI sarà in modo particolare un’opportunità di grande rilievo e risonanza internazionale per presentare il progetto dei corridoi umanitari europei e coinvolgere magari nuovi partner in questa iniziativa”.

La tre giorni di Ginevra prende le mosse dall’affermazione del Patto Globale sui Rifugiati, un quadro approvato un anno fa dall’Assemblea Generale dell’Onu “per una condivisione delle responsabilità più prevedibile ed equa, riconoscendo che una soluzione sostenibile alle situazioni dei rifugiati non può essere raggiunta senza la cooperazione internazionale”, come si legge sul sito dell’UNHCR.

Qui il materiale informativo della FCEI sui corridoi umanitari, per il meeting di Ginevra: CUE_depliant