Consiglio ecumenico delle chiese condanna attacco nella casa del rabbino

Dure reazioni contro i rigurgiti antisemiti delle ultime settimane. La Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) dedica la Settimana della libertà al contrasto di ogni forma di razzismo, xenofobia, sessismo e discriminazione di ogni minoranza

Il candelabro a nove bracci (otto bracci più quello centrale per accendere le altre luci) utilizzato durante la Festa della Luce, o Hanukkah, una delle maggiori festività religiose ebraiche. La festività dura otto giorni, ogni sera viene accesa una candela. Foto Wikimedia

Roma (NEV), 30 dicembre 2019 – Il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) ha condannato l’attacco avvenuto il 28 dicembre scorso durante la celebrazione di Hanukkah nella casa di un rabbino a Monsey, 50 chilometri a nord di New York City, negli Stati Uniti d’America. Cinque persone sono state pugnalate e ferite da un uomo, poi arrestato, armato di machete. Nella contea di Monsey circa il 31% della popolazione è ebrea. Nelle ultime settimane si sono verificati anche altri attacchi antisemiti nella regione, incluso un massacro in una drogheria kosher nel New Jersey, all’inizio del mese, che ha portato alla morte di sei persone.

Olav Fykse Tveit (foto CEC)

Il segretario generale del CEC, pastore Olav Fykse Tveit, è intervenuto condannando la violenza e sottolineando che le persone hanno il diritto di radunarsi nei luoghi di culto in pace. “L’assalto sembra essere una sfacciata manifestazione di antisemitismo razzista che, purtroppo, è in aumento negli Stati Uniti e altrove – ha dichiarato Tveit –. Condanniamo questo attacco e l’ideologia antisemita, razzista ed estremista che potrebbe averlo motivato. Auspichiamo un’adeguata sicurezza per tutti, in particolare per le minoranze, nei nostri paesi”.

“Come fratelli e sorelle nella fede, e come esseri umani, denigriamo questa violenza contro fedeli che stavano osservando pacificamente la loro festività religiosa – ha aggiunto Tveit –. Siamo rattristati per le vittime dell’attacco e preghiamo per tutta la comunità ebraica. Inutile dire che questo tipo di violenza e odio razzista ci ripugnano, e rafforzano la nostra determinazione a lavorare, ebrei e cristiani insieme, per opporci ovunque all’odio e per infondere il rispetto per tutte le persone”.

L’antisemitismo sarà il tema della Settimana della libertà, che si tiene ogni anno attorno al 17 febbraio, data dell’elargizione dei diritti civili ai valdesi nel 1848, pochi giorni prima che gli ebrei stessi ottenessero le stesse libertà. Lo ha deciso l’Assemblea della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), riunitasi a Roma lo scorso novembre. “L’antisemitismo, che non è mai sopito, si sta anzi rinfocolando in Europa e anche in Italia. Condividiamo con convinzione e preoccupazione la necessità di essere vigili e attivi contro l’antisemitismo e contro ogni forma di razzismo, xenofobia, sessismo e discriminazione di ogni minoranza” si legge nell’ordine del giorno approvato dall’Assemblea.