Roma (NEV CS/02), 27 gennaio 2020 – “Siamo allarmati dalle aggressioni verbali, fisiche, da atti violenti e anche dal negazionismo e dalla riorganizzazione di movimenti che si richiamano al nazismo e al fascismo. Ci preoccupa la recrudescenza di atti intimidatori e vandalici di stampo antisemita che richiamano alla mente persecuzioni del passato. Le comunità protestanti ed ebraiche, che rappresentano in Italia una minoranza, sono state oggetto di queste persecuzioni, anche se in tempi e modi differenti, e ciò ha segnato uno dei momenti più oscuri e vergognosi della storia del nostro paese”. Queste le parole del pastore Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), in occasione della Giornata della memoria.
E proprio nella giornata in cui si ricordano le vittime dell’Olocausto, la FCEI presenta “Contro l’antisemitismo e la deriva dell’odio” un opuscolo pensato come strumento di lavoro e riflessione per la Settimana della libertà 2020, dedicata proprio all’antisemitismo, che gli evangelici festeggiano intorno al 17 febbraio, data che ricorda l’elargizione dei diritti civili ai valdesi nel 1848.
Momento altamente simbolico per la comunità protestante italiana, la Settimana della libertà quest’anno sarà dedicata all’impegno contro l’antisemitismo: “Vogliamo valorizzare la libertà ottenuta e, soprattutto, farne occasione e strumento di intervento per chi libertà e diritti ancora non ha o li vede limitati o negati. La libertà e i diritti che abbiamo vanno tutelati ma comportano anche una responsabilità, una vocazione ad usarli anche per agire in favore di chi è discriminato o minacciato. Nulla di più e nulla di meno”.
“Contro l’antisemitismo e la deriva dell’odio” sarà inviato alle chiese federate che saranno invitate ad “essere vigili e attive contro l’antisemitismo e certo contro ogni forma di razzismo, di xenofobia, di sessismo e di discriminazione di ogni minoranza” nonché a “fare i conti con il peso di un secolare anti-ebraismo di matrice cristiana, del quale abbiamo preso coscienza dopo la Shoah e rispetto al quale abbiamo voluto imboccare un cammino di conversione e rinnovamento”, come si legge nell’ordine del giorno che l’Assemblea della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) ha approvato lo scorso 16 novembre.
Il presidente Negro ha oggi inviato una lettera a Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche in Italia, nella quale esprime “la totale solidarietà e vicinanza spirituale” della FCEI di fronte al “risorgente antisemitismo”. Nella stessa rinnova l’amicizia e invia una copia dell’opuscolo preparato per la Settimana della libertà “Contro l’antisemitismo e la deriva dell’odio”.