Canada. Anglicani e luterani chiedono il reddito di base garantito

“Tutti dovrebbero avere un accesso diretto a un sostegno equo”  e il modo per raggiungerlo è “un’opzione politica alternativa, economica, giusta, basata sull’evidenza chiamata reddito di base garantito”

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Roma (NEV), 16 maggio 2020 – “Sebbene rappresentiamo una grande diversità, vi scriviamo perché siamo uniti e moralmente legati in un messaggio comune: il Canada ha bisogno del reddito di base garantito per tutti. Ne abbiamo bisogno oggi”.

Oltre 40 pastori della Chiesa anglicana e della Chiesa evangelica luterana in Canada hanno indirizzato una lettera al primo ministro Justin Trudeau, al vice primo ministro Chrystia Freeland  e al ministro delle finanze Bill Morneau, per chiedere che sia introdotto nel paese un reddito di base garantito. 

La lettera esprime apprezzamento per i programmi messi in campo dal governo per fronteggiare l’epidemia di coronavirus ma ricorda che malgrado lo sforzo di non lasciare indietro nessuno “alcuni sono esclusi da tutti i programmi”.

L’obiettivo comune – dicono i firmatari –  è “che tutti dovrebbero avere un accesso diretto a un sostegno equo”  e il modo per raggiungerlo è “un’opzione politica alternativa, economica, giusta, basata sull’evidenza chiamata Reddito di base garantito”.

Il reddito di base garantito – prosegue la lettera – non solo è una intelligente iniziativa di politica finanziaria, ma segna l’identità di un paese come luogo in cui ci si “prende cura l’uno dell’altro” e con un “nuovo contratto sociale”.

I firmatari incoraggiano il governo a “vedere l’enorme valore economico e sociale di un reddito di base garantito: dai risparmi nei nostri sistemi sanitari ad un’opportunità maggiore per le persone di accedere all’ assistenza per l’infanzia, i trasporti, cibo, rifugiati e aiuti per l’immigrazione, alloggi e in particolare l’autodeterminazione e la salute delle persone. Il reddito di base garantito rappresenta un’opzione politica positiva per oggi e per domani. Può diventare il grande lascito, lasciato da questo governo, che nasce da questa pandemia, parallelamente ai grandi vantaggi sociali sorti durante e dopo i conflitti precedenti”, dicono.

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