9 agosto. Una preghiera per la Corea

Il Consiglio ecumenico delle chiese invita tutti e tutte ad unirsi alla Preghiera per la riunificazione pacifica della penisola coreana

Roma (NEV), 8 agosto 2020 – Come ogni anno il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) invita tutte le persone di buona volontà ad osservare, il 9 agosto, una domenica di preghiera per la riunificazione pacifica della penisola coreana.

Preparata dai cristiani della Corea del Sud e del Nord, la preghiera è tradizionalmente recitata la domenica prima del 15 agosto di ogni anno.

Il 15 agosto, celebrato come Giorno della liberazione sia nella Corea del Nord che nella Corea del Sud, segna la data del 1945, quando la Corea ha conquistato l’indipendenza dall’oppressione coloniale giapponese, ma è anche il giorno in cui la penisola è stata divisa in due.

Le Chiese sono incoraggiate a tradurre questa preghiera nelle loro lingue nazionali e a condividerla con le loro congregazioni.

“Gli alberi della pace, radicati in questa terra, sono ancora in crescita”, si legge nella preghiera. “Anche in tempi di pressioni esterne da parte delle potenze straniere, noi preghiamo che i frutti della pace siano raccolti in tutto il Paese”.

La preghiera esprime l’augurio che la penisola coreana torni a essere una sola: ”Che il Nord e il Sud camminino sulla via della pace e della convivenza, dichiarando la fine ufficiale della guerra di Corea e firmando un trattato di pace!”.

Per tutto il 2020, il Consiglio ecumenico delle chiese, insieme al Consiglio Nazionale delle Chiese in Corea, ha osservato una Campagna di Preghiera Globale: “Preghiamo, pace adesso, fine della guerra”.

Preghiera per la riunificazione pacifica della penisola coreana.