Cambio ai vertici della Commissione delle chiese per i migranti in Europa

Fiona Kendall della Federazione delle chiese evangeliche in Italia è stata nominata vice moderatrice della Commissione, un organismo ecumenico che si occupa di diritti dei migranti

Fiona Kendall con una piccola beneficiaria dei corridoi umanitari

Roma (NEV), 19 ottobre 2020 – Il 16 ottobre la Commissione delle Chiese per i migranti in Europa (CCME) ha tenuto la sua assemblea generale. Come anticipato, la collega Fiona Kendall, consulente legale della FCEI per quanto concerne i rapporti con le istituzioni e le chiese europee, è entrata a far parte del board dell’ente ed è stata nominata vice moderatrice.

Avvocato, nata in Scozia e vissuta tra Scozia, Francia, Inghilterra ed Italia, lavora dal gennaio 2018 per la Fcei e in particolare con il programma migranti e rifugiati della Federazione, Mediterranean Hope.

“È un grande privilegio essere stato eletta – dichiara Fiona Kendall – nel Comitato Esecutivo del CCME e servire come vice moderatore. Il CCME ha il vantaggio unico di rappresentare le voci delle comunità protestanti, anglicane e ortodosse di tutta Europa. Ha un ruolo estremamente importante da svolgere nell’articolare la nostra prospettiva in materia di migrazioni. La sua stretta relazione con le istituzioni europee, le organizzazioni non governative internazionali e le ong fornisce una piattaforma essenziale per fare lobby e per l’analisi delle politiche vigenti. L’attenzione della CCME su tutti gli aspetti del percorso migratorio, dai passaggi sicuri, al diritto alla vita familiare, la politica di asilo e l’impegno contro le discriminazioni, corrisponde molto chiaramente a quella della FCEI. Fornire una prospettiva italiana alla CCME e condividere una prospettiva collettiva con la FCEI ci aiuterà a collaborare ancora più efficacemente su questi temi in futuro”.

A causa dell’emergenza sanitaria l’assemblea CCME si è tenuta in forma scritta, con i membri che hanno espresso i loro voti in anticipo.
Il Consiglio Cristiano di Norvegia e la Fondazione Armenian Roundtable sono stati accettati come membri del CCME. L’assemblea ha inoltre approvato il budget per il 2021 e prorogato l’attuale programma di lavoro fino al prossimo anno.
Dopo aver dimesso il precedente consiglio e adottato la sua relazione sulle attività e le finanze dal 2017, l’assemblea ha anche eletto un nuovo direttivo per il periodo 2020-23. Goos Minderman, nominato dal Consiglio olandese delle chiese, è stato eletto moderatore e presidente, mentre il nuovo consiglio è formato da: P. Iakovos Andriopoulos (Chiesa di Grecia), Sabine Dreßler (EKD Germania), Dana Gavril (AIDRom – Associazione ecumenica delle chiese in Romania), Fiona Kendall (Federazione delle chiese protestanti in Italia), Ulla Siirto (Chiesa evangelica luterana di Finlandia, sostenuta dai membri nordici del CCME). Inoltre Dana Gavril e Fiona Kendall sono state nominate vice moderatrici.
Commentando la sua elezione, il nuovo moderatore del CCME Goos Minderman ha dichiarato: “Sono davvero onorato di essere stato eletto nuovo moderatore della CCME, la Commissione delle Chiese per i migranti in Europa. Rafforzare la voce di tante chiese su migranti, rifugiati e antirazzismo è un’enorme responsabilità. Non vedo l’ora di lavorare con il nuovo Comitato Esecutivo, l’ufficio a Bruxelles, il Consiglio ecumenico delle chiese, il Consiglio mondiale delle chiese e le tante persone nelle chiese che si prendono cura dei migranti ogni giorno. Cercheremo di impegnarci al massimo per i corridoi umanitari, i diritti delle famiglie, per cambiare la narrativa sulla migrazione e nella battaglia quotidiana contro il razzismo”.