Roma (NEV), 29 ottobre 2020 – Un accordo di collaborazione tra Mediterranean Hope e l’organizzazione umanitaria Medici per i diritti umani – Medu, per lavorare insieme nella Piana di Gioia Tauro, a supporto dei lavoratori braccianti che vivono nei “ghetti”. E’ stato stipulato pochi giorni fa e prevede per le due realtà una stretta cooperazione “sul campo”, già operativa da tutto il 2020, in particolare nei mesi in cui è scoppiata l’emergenza sanitaria.
Il programma migranti e rifugiati della FCEI, in particolare, sosterrà MEDU attraverso il monitoraggio e l’intercettazione dei bisogni delle persone che vivono e lavorano nei campi, soprattutto di coloro che vivono nei casolari e nelle strutture “informali”; la segnalazione di casi particolari dal punto di vista dell’assistenza medica e sanitaria; il supporto nella distribuzione di dispositivi sanitari contro il Covid; l’accompagnamento di eventuali pazienti tra i migranti nelle strutture sanitarie e ospedaliere della zona. Gli operatori di MH, un operatore sociale e un mediatore, riceveranno inoltre una specifica formazione da parte dello staff specializzato di MEDU.
“Siamo felici e orgogliosi di questo accordo – dichiara Francesco Piobbichi, operatore di MH a Rosarno – perchè sancisce e implementa una sinergia che già in questi mesi è stata molto importante per lavorare al meglio in un territorio complesso. Il nostro impegno, in modo particolare in questa pandemia, è tutelare la salute pubblica, non solo la salute dei braccianti. In questa prospettiva cercheremo nelle prossime settimane di costruire percorsi virtuosi, mentre continuiamo a batterci affinché vengano garantiti pieni diritti e dignità a questi lavoratori”.
“Siamo molto contenti di aver formalizzato una collaborazione iniziata durante la scorsa stagione agrumicola. Il supporto del team di MH si è rivelato estremamente prezioso e importante dal punto di vista operativo. La collaborazione, inoltre, è frutto di una visione comune in termine di obiettivi sulla tutela dei diritti di tutte le persone, a partire da coloro che trovano più ostacoli nel riconoscimento dei propri diritti”, aggiunge Ilaria Zambelli, coordinatrice progetto Terragiusta MEDU.
Per maggior informazioni sul lavoro di MEDU in Calabria: https://mediciperidirittiumani.org