Usa, verso il voto dei grandi elettori

Il prossimo 14 dicembre sarà l'ora del collegio elettorale formato da 538 grandi elettori, mentre entro l'8 dicembre si dovranno chiudere eventuali ricorsi e riconteggi

La Casa Bianca, Washington DC, foto di Tabrez Syed, unsplash

Roma (NEV), 19 novembre 2020 – Prosegue l’iter per l’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. Il 14 dicembre si riuniranno per votare i 538 grandi elettori. Le delegazioni del Collegio Elettorale si incontreranno divise nei vari Stati – e nel Distretto di Columbia – e voteranno con due schede, per scegliere rispettivamente presidente e vicepresidente.

Prima ancora, entro l’8 dicembre,  dovranno essere conclusi eventuali ricorsi, controversie e riconteggi dei voti nei singoli Stati.

Per confrontarsi sulla situazione, la Chiesa unita di Cristo, reduce da una importante campagna pubblica per esortare il popolo dei credenti al voto, “Our faith our vote our voice”, ha organizzato negli scorsi giorno un webinar dal titolo “Conversazione post elettorale con l’Ufficio UCC di Washington”.

“Non vogliamo tornare alla situazione di prima, non vogliamo tornare alla “normalità”, perché quello che è successo ci ha aperto gli occhi, negli ultimi mesi, in un modo o nell’altro, dalla pandemia che ha mostrato le lacune del nostro sistema sanitario, al razzismo denunciato dal movimento Black lives matter” – ha dichiarato Sandy Sorensen, Director of the United Church of Christ, Justice and Witness Ministries, dell’ufficio di Washington dell’UCC.

Qui il video integrale dell’incontro: