L’impossibile preghiera di Jacques Ellul sulla Domenica del Sole24ore

Sulla pagina culturale del noto quotidiano, il cardinale Ravasi approfondisce i temi della preghiera e del Padre nostro, citando il libro tradotto e curato dalla pastora Elisabetta Ribet per l’editore Gruppi Biblici Universitari

Foto Matheus Ferrero - unsplash

Roma (NEV), 12 gennaio 2021 – Sulla Domenica del Sole24ore, il cardinale Gianfranco Ravasi parla del libro “L’impossibile preghiera” di Jacques Ellul. Tradotto e curato dalla pastora Elisabetta Ribet, teologa e ricercatrice presso la Facoltà di Teologia protestante dell’Università di Strasburgo, il volume è stato scelto da Ravasi per una sorta di “trilogia bibliografica”, alla ricerca del senso della preghiera e del Padre nostro.

La ricognizione parte proprio da Ellul e in particolare “da un piccolo classico apparso in inglese nel 1970 e in francese nel 1971, e proposto ora in italiano dalla vivace casa editrice protestante dei Gruppi Biblici Universitari – scrive Ravasi –. Il titolo sembra strano, L’impossibile preghiera; l’autore è una figura importante della saggistica francese, Jacques Ellul, nato a Bordeaux nel 1912, convertitosi alla Chiesa Riformata dall’ebraismo familiare, e morto nel 1994. Docente di teologia, di etica e di diritto, collaboratore della famosa rivista «Esprit» su impulso del filosofo Mounier, ha legato il suo nome ai tre volumi della sua Ethique de la liberté (1968-94), un vasto affresco teologico della libertà come liberazione in Cristo, e a un altro importante e fortunato trittico sulla Storia delle istituzioni tradotto in italiano da Mursia”.

Continua il cardinale: “…nel deserto spirituale che la tecnocrazia sta creando, radendo al suolo ogni anelito verso la trascendenza, Ellul è convito che si debba far scorrere il fiume fecondatore dell’orazione. Ma perché le sue acque siano pure, è necessario smitizzare «visioni intime e rassicuranti della preghiera» e ai «fondamenti fragili» sostituirne di solidi, rigenerando il linguaggio”.

Giustamente, aggiunge ancora Ravasi, il saggio – che è accompagnato “da un’accurata introduzione della teologa Elisabetta Ribet, la quale contestualizza la proposta di lettura nell’orizzonte dell’attuale pandemia – è suggellato in finale da una breve post-fazione del pastore Jean-Sébastien Ingrand dal titolo emblematico: Salire sul ring della preghiera con Ellul”.


Per approfondire:

La scheda del libro sulla pagina dell’editore: “L’impossibile preghiera

Sul Padre nostro: la nuova traduzione, di cui si discute da diversi anni, è stata recepita anche dalla chiesa cattolica, ufficialmente lo scorso 29 novembre, prima domenica d’Avvento. Nella nuova traduzione dal testo greco del Nuovo Testamento promossa dalla Società biblica in Italia e dalle chiese evangeliche il versetto in questione è tradotto “Non metterci alla prova”. Qui, l’articolo “Non indurci-non esporci: alla ricerca di un verbo” di Eric Noffke, su Riforma del 4 maggio 2017.