Roma (NEV), 20 maggio 2021 – Si è aperto ieri, 19 maggio, il Congresso della Chiesa avventista mondiale.
Si chiama “Adventist Virtual Global Campmeeting”, ed è una sorta di super congresso virtuale, con tanto di stanza di preghiera, una sala espositiva e momenti di “ritiro spirituale”, in cui si riuniscono persone e comunità.
Adorazione, ispirazione, formazione. Queste sono le tre parole chiave della Chiesa avventista mondiale, che con questo evento “mostra l’incredibile ampiezza e profondità dei ministeri avventisti in tutto il mondo”. 350 seminari su diversi temi, fra cui il discepolato, l’educazione, la salute, i media, le missioni e la teologia.
Sono previste presentazioni relativamente brevi per consentire una maggiore partecipazione, con dibattiti e domande. Inoltre, sono state organizzate delle tavole rotonde con i leader della chiesa. La partecipazione è gratuita. Chiusura del meeting il prossimo 23 maggio.
Si tratta di un momento spirituale accessibile e molto importante per gli avventisti, aperto al pubblico globale.
Curiosità… dalle praterie al web!
Il nome dell’evento, Campmeeting, rievoca una delle grandi tradizioni della predicazione protestante negli Stati Uniti. Si rifà ai grandi raduni di massa che nel XIX secolo hanno accompagnato l’espansione della frontiera nel West: migliaia di persone, appartenenti a comunità prive di pastori e dislocate a chilometri e chilometri di distanza l’una dall’altra, si ritrovavano periodicamente in un luogo stabilito dove si accampavano all’aperto per alcuni giorni, dedicandosi al culto, alla predicazione, al canto e alla preghiera. Una tradizione passata dalle praterie al web.
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