Pandemia covid in Brasile. 500 candele per 500.000 morti

Celebrazioni in tutto il Paese per commemorare le vittime del coronavirus. A Porto Alegre un momento ecumenico insieme a familiari delle vittime e rappresentanti religiosi, fra cui la pastora luterana Cibele Kuss che ha guidato la cerimonia

Roma (NEV), 24 giugno 2021 – Attivisti, organismi religiosi, ecumenici e laici, familiari delle vittime di Covid-19 hanno ricordato in Brasile le 500.000 vite perse a causa del Covid-19.

Diversi eventi si sono tenuti in tutto il Paese. Su twitter, gli hashtag che hanno connesso le iniziative sono #500VelasparaMeioMilhaodeVidas e #LutoporMeioMilhão.

In molte città sono state accese 500 candele per ricordare le vittime della pandemia nel Paese. È la terza volta che si commemorano i morti per covid in Brasile La prima è stata al raggiungimento dei 300.000 morti, e la seconda quando il Brasile ne ha raggiunti 400.000.

Martedì a Porto Alegre, ad esempio, sono state accese 500 candele avvolte in sacchetti di carta riempiti di sabbia. Molte persone si sono radunate presso il Parco della Redenzione.

L’azione è stata organizzata da familiari delle vittime, movimenti sociali ed entità religiose, tra cui il Forum interreligioso ed ecumenico del Rio Grande del Sud, la Fondazione luterana per la Diaconia, il Consiglio nazionale delle Chiese cristiane del Brasile (CONIC) e il Consiglio di Stato del Popolo di Terreiro di Rio Grande. “Tutte le diverse fedi oggi qui rappresentate – ha detto la pastora luterana Cibele Kuss che ha guidato la cerimonia – sono affermazioni di vita. L’atto di oggi richiama l’attenzione sulla negligenza di un governo che ha causato molta sofferenza alle persone”. Lo riporta il giornale online GZH.