Otto per mille valdese, pubblicati i progetti approvati

I fondi saranno utilizzati per finanziare 422 progetti all’estero e 722 progetti in Italia in ambito educativo, umanitario, socio-sanitario e culturale.

Roma (NEV), 6 settembre 2021 – Sono stati pubblicati oggi i progetti approvati e finanziati dall’Otto per mille valdese. 1144 iniziative, attività, progetti, appunto, dei quali 722 in Italia e 422 all’estero, in ambito educativo, umanitario, socio-sanitario e culturale.

La lista dei progetti è disponibile a questo link: https://www.ottopermillevaldese.org/progetti-approvati-2021/, questi i progetti in Italia, quelli all’estero qui.

Le risorse assegnate quest’anno all’Unione delle chiese metodiste e valdesi ammontano a circa 42,6 milioni, si riferiscono alla dichiarazione dei redditi 2018 (e quindi ai redditi 2017) e corrispondono a 538.136 firme (il 3,1% del totale delle scelte espresse dai contribuenti).

In Italia, il maggior numero dei progetti sostenuti rientra nella categoria “miglioramento delle condizioni di vita di soggetti affetti da disabilità fisica e mentale”, che ammontano a un 19,1% del totale dei progetti finanziati. Fra questi, molti riguardano il tema del “dopo di noi”; segue la categoria della “promozione del benessere e della crescita di bambini/e e ragazzi/e”, con un 18,7% del totale; poi le “attività culturali, al 14,5%; “accoglienza e inclusione rifugiati e migranti”, con il 9,3%; e gli “interventi sanitari e di tutela della salute”, con l’8,7%.

Per quanto riguarda l’estero, la maggior parte dei progetti approvati si concentra in Africa, Medio Oriente, America Latina: si va dal Kirghizistan al Mali, passando per progetti che saranno realizzati nella Striscia di Gaza. In Afghanistan vengono aiutate in particolare due realtà, e già da almeno tre anni l’Otto per mille valdese sostiene progetti mirati soprattutto all’emancipazione femminile.

Ora, una volta pubblicata la lista, le associazioni e gli enti che hanno ricevuto i contributi potranno avviare i progetti, entro la fine del mese.

Come aveva già spiegato al NEV Manuela Vinay, responsabile dell’Otto per mille della Chiesa valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi (OPM), in occasione del Sinodo, l’Otto per mille registra quest’anno un record di adesioni, in termini di richieste: “Quasi 5mila – 4992 – domande di finanziamento, mentre nel 2019 erano state 4100 circa. Parliamo di circa 1400 richieste in più, rispetto agli ultimi tre bandi. Siamo molto motivati, quindi – aggiunge -, e vogliamo dire non solo a chi ha partecipato al bando, ma a tutti, a tutta la società civile, che siamo pronti e determinati ad aiutare, a fare la nostra parte”.

Come annunciato sempre durante il Sinodo, dal fondo per le emergenze si stanno inoltre attingendo risorse per sostenere progetti straordinari di aiuto alle popolazioni di Haiti e dell’Afghanistan.

“Come negli anni scorsi – ha dichiarato Alessandra Trotta, moderatora della Tavola Valdese, in una nota pubblicata su chiesavaldese.org siamo stati guidati nella valutazione dei progetti da alcuni criteri di base: la massima attenzione ai progetti che guardano ai bisogni dei soggetti più vulnerabili in chiave il più possibile emancipante; l’apertura al sostegno di diversi livelli di intervento, che non vanno mai messi in competizione, da quello del soccorso ed aiuto immediato, a quello delle progettualità a più lungo termine che mirano ad incidere sulle cause delle diseguaglianze e a promuovere trasformazioni sociali e culturali positive; e l’equilibrio fra il sostegno ad organizzazioni consolidate con grande capacità operativa anche in scenari complessi e quello anche a piccole associazioni che mostrano una conoscenza ed un radicamento reali nei contesti territoriali in cui agiscono ed una profonda attenzione alle relazioni di cura nella prossimità.

Siamo ora impegnati a dare concretezza all’impegno – verso il quale il Sinodo ci ha fortemente incoraggiati – di destinare una parte significativa del residuo fondo speciale creato per l’emergenza Coronavirus alle problematiche del lavoro, con una particolare attenzione alla condizione di donne e giovani”.