Catania. Il Consiglio ecumenico delle chiese firma uno Statuto

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Roma (NEV), 9 novembre 2021 – Un altro passo per il Consiglio ecumenico delle chiese di Catania, che ieri in arcivescovado hanno firmato uno Statuto/Regolamento. Si tratta di una sorta di riconoscimento ufficiale di quanto le chiese di diverse confessioni cristiane già hanno costruito negli anni. Scrive su Riforma il pastore Salvatore Rapisarda: “La nascita dell’attività ecumenica, nella forma sancita ora, può farsi risalire al 1978, e già dalla fine dagli anni ‘60 si erano sperimentati vari momenti di studio biblico e di preghiera con la partecipazione di battisti, cattolici, pentecostali e valdesi”. Inoltre, ricorda il pastore, da questi percorsi si sono sviluppate ulteriori attività interecclesiastiche, “con la presenza di ben tre chiese ortodosse, una copta, l’Esercito della salvezza, aggiungendosi alle chiese anglicana, battista, luterana, valdese”. A Catania in questi contesti è nato anche un dialogo con rappresentative comunità islamiche.

Hanno firmato lo Statuto del Consiglio: Chiesa anglicana, Chiesa cristiana evangelica battista di via Capuana, Chiesa cristiana evangelica battista di viale Castagnola, Chiesa cattolica di Catania, Chiesa copta egiziana, Esercito della Salvezza, Chiesa ortodossa del Patriarcato di Costantinopoli, Chiesa ortodossa del Patriarcato di Mosca, Chiesa ortodossa romena, Chiesa evangelica valdese e Comunità evangelica luterana di Sicilia. Per la Chiesa cattolica, presenti anche la Comunità Sant’Egidio, la Famiglia salesiana di Catania, il Movimento dei Focolari e il Movimento “Pax Christi”. La Chiesa avventista del settimo giorno partecipa come “osservatore”.