15 dicembre, giornata del Servizio civile. Il “pane quotidiano” della vita

La Conferenza nazionale enti servizio civile, di cui fa parte anche la Diaconia valdese, ha tenuto la propria Assemblea annuale proprio nel giorno di questa ricorrenza. Si tratta di un momento per fare il punto sul contributo degli enti a questa importante opportunità di educazione e formazione giovanile, con diverse iniziative nazionali e locali

Foto tratta dal sito della Diaconia valdese

Roma (NEV), 15 dicembre 2021 – Nella giornata nazionale del Servizio civile e dell’Obiezione di coscienza, la Conferenza nazionale enti servizio civile (CNESC), di cui fa parte anche la Diaconia valdese (CSD), ha tenuto la propria Assemblea annuale. 29 organizzazioni, in rappresentanza di 6.793 organizzazioni locali, hanno tracciato un affresco del loro contributo all’attuazione del Servizio civile universale (SCU).

“Auspichiamo fattive dichiarazioni della Ministra per le politiche giovanili Fabiana Dadone” scrive la CNESC nel comunicato stampa diramato oggi.

Dopo l’Assemblea, la CNESC ha tenuto una conferenza stampa da remoto per parlare del suo contributo al Servizio civile: “Un’esperienza costruita con le organizzazioni e finalizzata a generare il miglioramento della qualità della vita e delle condizioni ambientali, l’ampliamento delle opportunità di educazione e di formazione, la tutela dei beni del nostro Paese concorrendo così in modo civile e non armato alla difesa della Patria”.

Licio Palazzini, presidente CNESC, dichiara: “Questo è il pane quotidiano della nostra vita, che noi ci proponiamo di attualizzare, in un momento in cui il SCU appare invece molto più schiacciato sulla relazione tra servizio civile e occupazione”.

In occasione della Giornata nazionale del Servizio civile il Dipartimento ha organizzato un evento dal programma “molto ricco e articolato – afferma ancora Palazzini –, a riprova della vivacità di chi realizza il servizio civile. Questo evento si caratterizza però per la Ministra Dadone come occasione per ascoltare i giovani, che sono solo una delle componenti del sistema SCU. Noi ci aspettiamo – conclude il presidente – che la Ministra Dadone sciolga la riserva sull’impiego dei fondi residui per attivare le 22.458 opportunità che rischiano di finire nel cestino, riveda le tempistiche del bando appena uscito e ritiri la disposizione sulla certificazione delle competenze così come presentata in Consulta nazionale”.

Il 15 dicembre si celebrano i 50 anni di Servizio Civile in Italia. Appuntamenti ed eventi sono in corso in tutta Italia per raccontare questa esperienza. La CNESC, in particolare, propone un Seminario pubblico sulla formazione dei giovani che svolgono il servizio civile ed uno sull’attuazione del SCU con la partecipazione di numerosi Parlamentari. Inoltre, la presentazione del XX Rapporto Annuale CNESC, il Festival del Servizio Civile e un Convegno internazionale.

La CNESC raggruppa alcuni dei principali Enti accreditati con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile. Le sue sedi sono presenti in 3.557 Comuni, 108 province e 101 Stati esteri. Rappresenta 7.171 organizzazioni senza scopo di lucro e 247 Enti pubblici, con 17.859 sedi di attuazione.

Alla CNESC aderiscono: Acli, Aism, Anpas, Anspi, Arci Servizio Civile, Assifero, Associaz. Comunità Papa Giovanni XXIII, Avis nazionale, Caritas Italiana, Cesc Project, Cipsi, Cnca, Commissione sinodale per la diaconia (CSD), Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia, Cong. P.S.D.P. Ist. don Calabria, Federsolidarietà/CCI, Focsiv, Inac, Legacoop, MCL – Movimento Cristiano Lavoratori, Movi, Salesiani per il sociale, Shalom, Telefono Azzurro, Uildm, Unicef, Unitalsi, Unpli, Vides Italia