Roma (NEV), 21 dicembre 2021 – Una matinée per parlare di Mediterraneo, di pescatori e di diritti. Si è svolto stamane a Roma, al Cinema Troisi a Trastevere, l’evento promosso da Confronti per presentare il film Centootto, prodotto da Fai Cisl e Confronti Kino, insieme al libro “La cala”. Entrambi raccontano la storia dei 18 pescatori di Mazara del Vallo e del sequestro del peschereccio Medinea sul quale lavoravano, avvenuto al largo della Libia e durato centootto giorni. Domani, 22 dicembre, i pescatori siciliani saranno ricevuti da Papa Francesco.
“Estremo occidente siciliano, separata dalla Tunisia da poco meno di duecento chilometri, Mazara del Vallo è una cittadina la cui storia è indissolubilmente legata alla pesca – si legge nella presentazione del documentario, nato da un’idea di Onofrio Rota e con la regia di Giuseppe Bellasalma, Michele Lipori, Claudio Paravati -. Pur non vivendo più i fasti degli “anni d’oro”, la comunità dei pescatori continua la sua attività di pesca al gambero rosso sui fondali profondi del mar Mediterraneo, a ridosso delle coste libiche, tunisine, cipriote e turche. Ogni battuta di pesca dura circa 40 giorni, inframezzata da pochi giorni di “pausa” sulla terraferma. È in questo spiraglio che le famiglie, gli affetti, si riuniscono e vivono, condensato, il loro “dì di festa”. Ma questa routine viene turbata da un evento sconvolgente: il 1° settembre del 2020 l’equipaggio di due pescherecci (18 persone in totale) viene sequestrato al largo della Libia e trattenuto nella roccaforte del generale Khalifa Haftar. Verranno liberati il 17 dicembre 2020, dopo 108 giorni di prigionia. “Centootto” è il racconto di questa esperienza da parte di alcuni membri dell’equipaggio della Medinea, uno dei due pescherecci sequestrati. Fa da controparte il racconto di chi a terra aspettava e si è adoperato per rendere possibile il ritorno dei propri cari. “Centootto” è il racconto di Marco, Piero, M’hammad (detto Franco), Onofrio (detto Nuccio), Rosetta, Rosaria, Naures e Monica. “Centootto” è il racconto di una comunità che resiste”.
Goffredo Fofi e gli altri relatori del dibattito dopo la proiezione del film #centootto @Confronti_CNT #Libia #laCala #Mediterraneo #diritti pic.twitter.com/rjtozgE0xW
— Mediterranean Hope (@Medhope_FCEI) December 21, 2021
Dopo la proiezione del docufilm Centootto, alla quale hanno assistito decine di persone tra i quali molti studenti, si è tenuta una tavola rotonda sul tema “Centootto e La Cala. Storie di pesca, incontri e scontri nel Mediterraneo”.
Hanno partecipato all’incontro Marco Tarquinio, direttore di Avvenire (in collegamento), don Bruno Ciceri, direttore internazionale della Stella Maris Network e sono intervenuti il critico cinematografico Goffredo Fofi, i registi Michele Lipori e Giuseppe Bellasalma, Patrizio Giorni, segretario nazionale Fai CISL, Giuseppe Ciulla (in collegamento) e Catia Catania, autori del libro La Cala, entrambi originari proprio di Mazara del Vallo. Ha moderato l’appuntamento Stefania Sarallo, della redazione Confronti.
Al termine dell’evento odierno è stata infine inaugurata la mostra fotografica Centootto, curata da Michele Lipori, che rimarrà aperta al pubblico fino al 28 dicembre.