Roma (NEV), 24 dicembre 2021 – Claudia Florentin Mayer, già direttora di ALC-Noticias (agenzia stampa ecumenica latinoamericana), è tra le fondatrici del progetto “Con Efe”, che coniuga fede e femminismo con l’intento di difendere i diritti delle donne.
Pubblichiamo la sua poesia “Donne di Abya Yala: Apocalisse e Genesi”, che introduce il libretto di preghiere per l’anno 2022 “Caminando en sororidad. Devocional Semanal feminista” (Camminando nella sorellanza. Libro di preghiere settimanale femminista).
Qui di seguito, il testo in italiano. In fondo alla pagina, l’originale in spagnolo.
Donne di Abya Yala: Apocalisse e Genesi
Alla procuratrice Mayra Soria e alla madre di Juliana Campoverde dell’Ecuador; a Berta Cáceres, alle sue figlie e alle difensore dell’Honduras; alle bambine vittime dell’Hogar Seguro Virgen de la Asunción in Guatemala; a tutte le donne indigene di Abya Yala; alle vittime della tratta e della violenza quotidiana in Messico e in ogni paese e all’Onda Verde che contagia l’intera regione.
Una bimba piange in Guatemala
la sua voce arde in innocui silenzi
L’eco risuona là in lontananza
Una donna moltiplica il lamento per le Ande.
Il sangue di Juliana grida dalla terra
nessuno ascolta, vede o sente
Nessuno? Una procuratrice da sola solleva pietre
E trova la giustizia al mattino.
Fiumi dolenti gridano la contaminazione
che trafigge con pugnali di morte i suoi seni
Berta muore lavando quelle ferite
Resuscitano le sue mani e sono già migliaia.
Colpisce ferocemente il volto della vita.
Un uomo lì e un altro qui pagano per il sesso,
Strade violente, oscure, silenziose
Che oggi le donne nominano e illuminano
Piangi, Amazzonia-Non capisci la malizia
capace di trasformare in fuoco il verde
Asciugano il pianto con coperte di coraggio e tenerezza
Donne di cento popoli e mille storie
Una marea verde di forza ribelle
scorre nelle vene aperte di questa terra
Nutre di vita i terreni sfruttati,
inietta speranza nell’aria velenosa.
Strappa alla violenza le sue prede preferite,
smantella secoli di oppressione e ferite
Apocalisse di chi sfrutta e uccide.
Genesi sacra che soffia nuove vite
(traduzione a cura di Nadia Angelucci ed Elena Ribet)
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Mujeres de Abya Yala: Apocalipsis y Génesis
di Claudia Florentin Mayer
Dedicado a la Fiscal Mayra Soria y a la madre de Juliana Campoverde de Ecuador; a Berta Cáceres, sus hijas y las defensoras de Honduras; a las niñas víctimas del Hogar Seguro Virgen de la Asunción en Guatemala; a las mujeres indígenas de todo Abya Yala; a las víctimas de trata y violencia diaria en México y en cada país y a la Ola Verde que contagia a toda la región.
Una niña llora en Guatemala
su voz arde en silencios inocuos
El eco resuena allá a lo lejos
Una mujer multiplica el lamento por los Andes.
Grita desde la tierra la sangre de Juliana
nadie escucha, ve ni siente
¿Nadie? Solitaria una fiscal levanta piedras
Y halla la justicia en la mañana.
Ríos doloridos claman la inmundicia
que clava puñales de muerte en sus senos
Berta muere lavando esas heridas
Resucitan sus manos y ya son miles.
Golpea ferozmente el rostro de la vida.
Un hombre allá y otro aquí paga por sexo,
Caminos violentos, oscuros, silenciosos
Que hoy ellas nombran e iluminan
Llora Amazonía-No comprende tal malicia
capaz de transformar en fuego el verde
Secan el llanto con mantas de coraje y de ternura
Mujeres de cien pueblos y mil historias
Una marea verde de fuerza rebelde
corre por las venas abiertas de esta tierra
Nutre de vida los explotados suelos,
inyecta esperanza en venenosos aires.
Arrebata a la violencia sus presas preferidas,
desarma siglos de opresión y heridas
Apocalipsis de quien explota y mata.
Génesis sagrado soplando nuevas vidas