L’accoglienza in Slovacchia

La chiesa luterana accoglie anche in questo Paese i profughi in fuga dalla guerra ucraina

foto LWF/Albin Hillert

Roma (NEV), 28 marzo 2022 – Al 23 marzo, secondo i dati dell’UNHCR, oltre 260.000 rifugiati hanno attraversato il confine ucraino con la Slovacchia. Le chiese evangeliche, e in particolare luterane, locali sono impegnate nel supportare al massimo queste persone. Ne dà notizia il sito della Federazione luterana mondiale, in un articolo scritto da Albin Hillert.

“Al più grande valico di frontiera ucraino-slovacco, Vyšné Nemecké, hanno organizzato soccorsi di emergenza, che provvedevano ai bisogni più elementari: bevande calde, zuppe, articoli per l’igiene, vestiti, tende riscaldate per un momento di riposo. I volontari cercano di indirizzare i rifugiati verso opzioni di alloggio in tutta la Slovacchia”, si legge sul portale.

Patrik Purchart è uno dei volontari che operano nel tendone della Diaconia luterana a Vyšné Nemecké su turni di 12 ore, giorno e notte, a rotazione. Qui i rifugiati possono trovare “un posto per riposare e riscaldarsi, qualcosa di caldo da bere e qualcuno che li guidi tra le varie tende che sono state installate intorno al valico di frontiera. La situazione è disperata”, spiega Purchart. “Vediamo arrivare persone che sono appena scappate dalle bombe, a volte arrivano senza nemmeno un secondo paio di mutande. Ieri ho aiutato una ragazzina. Non riusciva a trovare sua madre, quindi mi ha chiesto “dov’è mia madre?”. La seconda domanda è stata ‘Mia madre è viva?”.

Nella chiesa luterana di Partizánska Ľupča c’è “una piccola congregazione con una lunga storia, che ha risposto alla situazione dei rifugiati raccogliendo donazioni finanziarie, organizzando alloggi in connessione con la secolare canonica e ha accolto i rifugiati nelle case dei fedeli. Con i suoi 150 membri, la congregazione oggi ospita 82 rifugiati ucraini, 22 dei quali alloggiati accanto alla canonica e 60 nelle case dei credenti”.

“Quanto sta accadendo è davvero una prova della nostra fede, non solo a parole ma anche in azione”, ha affermato il pastore locale Jan Molcan. “Le persone della mia congregazione sono molto semplici, potrebbero non essere molto esperte di Bibbia, ma capiscono il significato del Vangelo. Stanno aiutando, senza alcun dubbio, senza incertezze”.


Per approfondire: qui l’articolo integrale sulla risposta delle chiese luterane in Slovacchia (in inglese).