Palermo, al via “In-dipendenze”, una rete per l’uso responsabile della tecnologia

L’iniziativa, per risolvere e assistere i problemi di dipendenza dagli smartphone e da internet dei giovanissimi, ha come capofila il Centro Diaconale "La Noce" - Istituto Valdese.

Roma (NEV), 30 maggio 2022 – A Palermo è nato “In-Dipendenze”, un progetto che “sperimenta un modello territoriale di prevenzione e presa in carico dedicato a minori che presentano disturbi da dipendenza da internet o dovuti all’uso eccessivo dei dispositivi tecnologici”, come si legge nel comunicato di lancio.

L’iniziativa, sostenuta dalla Fondazione con il Sud nell’ambito del Bando Socio-Sanitario 2020, vede come capofila il Centro Diaconale “La Noce” – Istituto Valdese del capoluogo siciliano e “auspica a realizzare la messa in rete di attività di informazione e di sensibilizzazione nelle scuole orientate all’uso responsabile e consapevole dei dispositivi informatici e della rete”. Nello specifico saranno coinvolti studenti e studentesse di scuola primaria e secondaria e i loro insegnanti. È inoltre prevista l’apertura di un servizio ambulatoriale di cura e diagnosi, aperto 3 volte a settimana e gestito da esperti psicoterapeuti, che garantirà contatto precoce, pronta accoglienza, diagnosi, terapie appropriate e prevenzione delle patologie correlate alla dipendenza da smartphone. L’attività di presa in carico ambulatoriale ad accesso gratuito avverrà attraverso l’azione di sensibilizzazione in aula o la segnalazione di Asp e pediatri. All’interno dell’ambulatorio verranno offerti percorsi di psicoterapia individuale e di gruppo, laboratori di rieducazione all’utilizzo della rete e attività di sostegno rivolte ai genitori.

All’evento di presentazione presso il Cre.Zi.Plus, ai Cantieri Culturali alla Zisa a Palermo, pochi giorni fa, sono intervenuti ​​Piero La Monica, psicologo e psicoterapeuta del Centro La Noce; Laura Pavia, psicologa e psicoterapeuta dell’Istituto Don Calabria; Simone Lucido, sociologo per NEXT – Nuove Energie X Il Territorio; Cecilia Giordano, docente alla facoltà di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione dell’Università degli Studi di Palermo; Giampaolo Spinnato, Direttore UOC Dipendenze patologiche dell’ASP Palermo; Cinzia Mantegna, assessora alla Cittadinanza Solidale del Comune di Palermo; Pasquale D’Andrea, Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Palermo; Francesco Vitrano, Dirigente medico Neuropsichiatria Infantile dell’ ASP Palermo; Rosaria Alleri, Pedagogista della Scuola del Centro Diaconale “La Noce”; Riccardo Ganazzoli, Dirigente Istituto Comprensivo Statale “Antonio Ugo” di Palermo; e Giovanna Genco, Dirigente della Scuola Statale – Scuola secondaria di I grado “Leonardo Da Vinci” di Palermo.

“Grazie ad In-Dipendenze sarà possibile fare emergere i fenomeni connessi all’abuso e alla dipendenza da dispositivi digitali nel territorio palermitano – spiega Piero La Monica, psicologo e psicoterapeuta del Centro Diaconale “La Noce” – Istituto Valdese –  Il paradigma operativo e di pensiero che verrà messo in campo è quello di estendere il trattamento alla prevenzione, non solo alla patologia. Vogliamo evitare di demonizzare gli strumenti tecnologici, ampliare la conoscenza dei dispositivi e creare consapevolezza; ma soprattutto – continua La Monica – capire quali sono i codici interpretativi che ci permettono di entrare nelle stanze dei ragazzi e delle ragazze e di “sintonizzarci” con loro attraverso uno sguardo culturale trasformativo che tenga conto della velocità di evoluzione della tecnologia e del sistema di relazioni. Ad essere coinvolti saranno anche i genitori, oltre che alunne e alunni della scuola primaria e secondaria, in modo da precocizzare l’approccio”.