Cordelia Vitiello: “Costruire insieme il futuro luterano”

Cordelia Vitiello, membro del Consiglio e rappresentante legale del Concistoro della Chiesa evangelica luterana in Italia, ci racconta il Consiglio della Federazione luterana mondiale recentemente conclusosi a Ginevra

Cordelia Vitiello
Cordelia Vitiello, Gerusalemme 2022. Sullo sfondo il Monte degli Ulivi

Roma (NEV), 28 giugno 2022 – Il Consiglio della Federazione luterana mondiale (FLM) si è recentemente concluso a Ginevra. Abbiamo chiesto a Cordelia Vitiello, membro del Consiglio e rappresentante legale del Concistoro della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI), di raccontarci questa esperienza.

“Ci siamo incontrati di nuovo in presenza dopo due anni – ha detto Cordelia Vitiello -.  È stata la prima esperienza per la nuova Segretaria generale, Rev. Anne Burghardt. L’arcivescovo Panti Filibus Musa, presidente FLM, ha aperto ufficialmente l’incontro nel segno dei versetti di Colossesi 1:9-20”.

L’ordine del giorno è sempre molto denso e, in particolare, c’è stato un focus sulla programmazione della prossima Assemblea generale che si terrà nel 2023 a Cracovia sul tema dell’identità luterana e delle donne nei ministeri orrdinati (“Lutheran Identity and women in ordained ministry”). Inoltre, ha riferito Vitiello, sono state discusse le relazioni delle diverse Commissioni.

“Il mio mandato è cambiato – ha detto Vitiello -, essendo prima nella commissione World Service (braccio umanitario/operativo della Federazione) e ora in quella di Advocacy e Public Voice, dove ci occuperemo di rafforzare la diaconia e l’opera delle chiese nel loro territorio, alla luce delle riflessioni portate avanti negli ultimi anni. Fra i temi più dibattuti, la guerra in Ucraina. La Federazione luterana mondiale chiede a tutto il mondo di pregare per la fine di tutti i conflitti. Abbiamo avuto anche una giovane luterana russa presente in Consiglio, che si è astenuta nel corso della discussione e la cui presenza è stata significativa”.

Altre sfide luterane

Il lavoro continua anche su altri fronti, ha spiegato Vitiello: “Sono parte di una commissione dell’Ospedale Augusta Victoria di Gerusalemme, dove sono stata recentemente per il primo incontro post-pandemia. Ci occupiamo di una serie di programmi interni. Nello specifico, sono referente del gruppo per il sistema di qualità nell’ospedale. È una commissione triennale, il cui incarico mi è stato conferito già lo scorso anno dal precedente Segretario generale Martin Junge, essendo io anche Presidente della Fondazione evangelica Betania e dell’Ospedale evangelico di Napoli. In questi ruoli ho infatti costruito una competenza specifica in materia”.

Per quanto riguarda l’Italia e la CELI, ha proseguito Vitiello, “Sarà interessante costruire il futuro della chiesa luterana insieme al nuovo decano Carsten Gerdes. I temi da affrontare sono centrali: il rapporto del concistoro con le comunità, la comunicazione, il fundraising, l’Otto per mille luterano. Insomma, si tratta di come migliorare la nostra organizzazione interna e la nostra visibilità all’esterno. E’ importante per noi e per il nostro futuro” ha concluso Vitiello.


La FLM festeggia quest’anno 75 anni dalla sua fondazione. Il Consiglio ha approvato quattro dichiarazioni pubbliche su carestie, pandemie, conflitto Israele-Palestina e guerre.