Due nuovi inni per il Tempo del Creato

Il Ministero musicale battista contribuisce, attraverso la proposta di Virginia Mariani, al periodo liturgico dedicato all’ambiente

Foto Michael C / Unsplash

Roma (NEV), 16 settembre 2022 – Per il Tempo del Creato 2022, il Ministero musicale dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI) propone due nuovi inni. Creati da Virginia Mariani, vanno a integrarsi con il Dossier della Commissione Globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Intitolato “Empatia. L’ascolto, il dubbio, la misericordia”, il Dossier GLAM contiene spunti omiletici, meditazioni, liturgie, materiali e approfondimenti. I due inni proposti da Virginia Mariani si intitolano “E Dio vede” e “La Tua creazione”.

Abbiamo intervistato l’autrice per sapere come sono nati gli inni e per saperne di più sul Ministero musicale.

Chi è Virginia Mariani?

Sono una ragazza di 50 anni che è cresciuta tra scuola, pianoforte, chiesa battista e anche chiesa valdese nella provincia di Taranto. Città splendida, che io stessa sto imparando a conoscere sempre di più e che, purtroppo, è ancora svilita, imbruttita, inquinata, ammorbata dall’industria siderurgica, che ne ha monopolizzato l’economia dagli anni ’60. Taranto non è valorizzata. Potrebbe esserlo, ad esempio, in quanto ultima città spartana e, quindi, Magna Grecia. Così come Mottola, paese in collina nel quale ormai vivo. Qui insegno Lettere da 21 anni. Dedico inoltre lezioni, progetti, iniziative e incontri pubblici al territorio, all’ambiente e al Creato, al rispetto di ogni creatura, con riferimento prima all’Agenda 2020 ora 2030. [L’Agenda 2030 è l’attuale quadro di riferimento globale delle Nazioni Unite. Essa definisce 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030, articolati in 169 sotto-obiettivi, ndr].

“E Dio vede”: di cosa parla questo inno?

“E Dio vede” è nato durante la pandemia, grazie al concorso indetto dalla Tavola valdese. In questo contesto, l’inno ha ricevuto una menzione speciale. Esso canta di un’umanità che ha dimenticato di aver ricevuto in dono e in custodia tutto il Creato, un’umanità che ancora non cresce nelle responsabilità e gioca con le vite. Parla inoltre di Dio che, come vide allora che tutto era “buono e bello”, ancora vede sempre cosa siamo e cosa facciamo o non facciamo. Il canto termina con l’esortazione a discernere ora e in ogni tempo cosa è giusto fare. Lodando, sì, con canti e preghiere, ma prima ancora con le nostre singole esistenze e con la nostra testimonianza.

Scarica qui testo e spartito: E Dio vede

“La Tua creazione”. Qui la musica è liberamente ispirata al Minuetto 1 di Bach, il “musicista teologo”, come lo ha definito il giurista e musicologo Gianni Long nel 1997. Perché questa scelta?

Quel Minuetto è uno dei primi brani che si imparano quando si studia pianoforte. Nel tempo, mi sono accorta che mi risuonava spesso in mente. Dunque, come durante la Riforma le melodie dei canti popolari diventavano inni, ho pensato, con la collaborazione del M° Iannitti Piromallo nell’adattamento, di far diventare un brano di Bach, appunto il “musicista teologo” protestante, un breve canto dedicato a Dio e alla sua Creazione, citando, quasi novella Francesco d’Assisi, gli elementi della natura. L’idea è quella di trasmettere la fiducia in Gesù e nella forza ispiratrice dello Spirito Santo, ad esempio nel gestire i conflitti e le sfide della quotidianità.

Scarica qui testo e spartito: La Tua Creazione

Il Ministero musicale dell’UCEBI da molto tempo si occupa di portare la musica nella quotidianità, non solo in chiesa, nelle liturgie, ma anche in altri contesti. Ora porta un suo contributo per il Tempo del Creato 2022. Si può dire che questo sia l’inizio di un percorso, anche per il futuro?

Con il Ministero ho avviato una certa collaborazione sin dal suo nascere, partecipando prima ancora agli incontri del Gruppo di animazione teologica (GRANT) e del Gruppo musica evangelica (GRUME) con Carlo Lella. Non sono una musicista, tuttavia mi piace tantissimo animare i momenti di culto o i momenti dedicati ai/lle bimbi/e. Porto questa passione per la musica e il canto anche a scuola, per esempio. Quindi, sì, sono certa che in questo futuro, che è sempre già presente nello sguardo che dobbiamo avere nel vivere la promessa e la presenza del Regno dei Cieli, il percorso continuerà anche nella sperimentazione musicale.


Il Ministero musicale dell’UCEBI

Il Ministero musicale dell’UCEBI ha una lunga storia, che transita anche in ambito federativo (Federazione delle chiese evangeliche in Italia -FCEI-) per diventare poi, nel 2012, uno specifico Ministero istituito dall’Assemblea generale UCEBI. Esiste ora un vero e proprio mansionario, che comprende fra l’altro visite e seminari di aggiornamento nelle chiese per la musica cristiana e liturgica, corsi di formazione, multimedialità, eventi e collaborazioni. Tra queste, segnaliamo le attività con la Commissione battista-metodista e valdese su Culto e Liturgia (CCL).


Tempo del Creato 2022

Per il Tempo del Creato, oltre al Dossier, la GLAM ha inoltre prodotto una serie di approfondimenti su acqua, siccità e dintorni. Tutti i materiali sono scaricabili nelle pagine dedicate al Tempo del Creato 2022. Possono farne uso tutte le persone interessate a celebrare questo periodo liturgico ecumenico che si svolge in tutto il mondo fra il 1° settembre e il 4 ottobre.