Roma (NEV), 12 giugno 2024 – Il programma migranti e rifugiati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), Mediterranean Hope (MH) compie dieci anni. “Per riflettere su quanto fatto e sul futuro del progetto, abbiamo pensato a un nostro vocabolario – ha dichiarato Marta Bernardini, coordinatrice di MH – . Uno dei nostri obiettivi e una delle sfide in cui siamo più impegnate è quella di provare a cambiare i discorsi sulle migrazioni. Parliamo di persone, non di numeri, di desideri, non di problema. Di qui la scelta di declinare le lettere dell’alfabeto a modo nostro, con immagini ed espressioni che raccontano un punto di vista maturato in questi dieci anni di lavoro collettivo, di cui hanno fatto e fanno parte tante persone, storie, racconti, esperienze, visioni e speranze. Un punto di vista che è sempre parziale12 ma è di chi prova a mettersi nei panni dell’altro o altra e soprattutto che non vuole sostituirsi alle voci delle persone che arrivano in Italia, che sia coi corridoi umanitari o a Lampedusa, attraversando il Mediterraneo”.
Qui la seconda immagine dell’alfabeto di Mediterranean Hope, nelle prossime settimane sui social del progetto seguiranno le altre lettere.
Intanto il 20 giugno prossimo, a Roma, si terrà una prima iniziativa pubblica nell’ambito del decennale di MH, in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, e Marta Bernardini sarà ospite a luglio di un talk ad hoc su Rai Tre, nella trasmissione “Protestantesimo”, a cura della FCEI.
La A di accoglienza: